rotate-mobile
Salute Altivole

Punto tamponi resta senza internet: pazienti costretti ad andare a Treviso

Code e disagi ad Altivole nella mattinata di mercoledì 4 novembre. Individuati i nuovi spazi per i medici di famiglia dell'Ulss 2 che non possono fare i tamponi nei loro ambulatori

Mercoledì mattina, intanto, il Covid point di Altivole ha subito un’interruzione imprevista delle connessioni delle postazioni informatiche del check-in di accesso, a seguito di un guasto al ponte radio di Telecom. 

I disagi sono iniziati verso le 8.20 di mattina quando si è verificata l’improvvisa interruzione della connessione internet garantita da Telecom in tutta l’area. Tale evento ha comportato la completa inaccessibilità della piattaforma informatica aziendale che permette di effettuare accettazione e refertazione al Covid point. Il problema è stato affrontato in parte attraverso l’introduzione dell’accettazione e refertazione in modalità cartacea, in parte attivando connessioni con altri operatori. Poiché tutte le procedure risultavano, a seguito del guasto Telecom, inevitabilmente molto rallentate, gli assistiti che dovevano sottoporsi al tampone sono stati invitati, fino alle 14 circa, a rivolgersi al punto Covid di Treviso. Telecom ha preannunciato la regolare riattivazione della connessione entro il pomeriggio. La direzione dell’Ulss 2 si è scusata con i cittadini per il disagio: «Si è trattato di un’interruzione delle connessioni non imputabile a noi e che non ci era stata in alcun modo comunicata - precisa - Chiaramente il black-out ha pregiudicato l’operatività consueta del Covid Point di Altivole. Dalle 14 abbiamo, grazie a connessioni provvisorie prontamente attivate con altri operatori, è stata ripresa l’attività, anche se in forma ridotta».

AREE TAMPONI PER I MEDICI DI FAMIGLIA

«Ringrazio i sindaci per la grande disponibilità e la collaborazione - afferma il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte -. Accogliendo la richiesta di intervenire per individuare spazi idonei per la somministrazione dei tamponi rapidi i primi cittadini, ancora una volta, danno un forte segnale di unità d’intenti, con la consapevolezza che fare fronte comune tra amministratori, in sinergia con le autorità sanitarie, in un momento come quello che stiamo vivendo, rappresenta un elemento di sicurezza in più per i cittadini e per i nostri medici di base, a beneficio della salute pubblica». «Desidero ringraziare - commenta Paola Roma, presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 2 Marca trevigiana - i colleghi sindaci per la pronta risposta alla richiesta di disponibilità di spazi, pervenuta da Anci Veneto, per permettere ai medici di base di effettuare i tamponi ai propri assistiti in sicurezza, a beneficio dei nostri cittadini. La medesima disponibilità era già stata data dalle amministrazioni comunali in occasione della campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa su larga scala dall’azienda sanitaria Ulss 2. Ancora una volta i sindaci della Marca, e le presidenti dei comitati, Lisa Tommasella e Annalisa Rampin, lavorando in sinergia e condividendo modalità operative con l'Ulss2, per le quali ringrazio il direttore generale Benazzi e tutti i suoi collaboratori sempre a disposizione di noi sindaci, sono a fianco di tutte le nostre comunità». «A tutte le amministrazioni comunali del territorio va il nostro più sentito ringraziamento per lo spirito di fattiva collaborazione dimostrato anche in questa occasione – conclude il direttore generale Benazzi -. Da tutti i sindaci è arrivata l’immediata disponibilità a individuare spazi adeguati, in modo da permettere l’effettuazione dei tamponi ai medici di famiglia. Grazie agli spazi resi disponibili dai Comuni potremo superare eventuali problematiche legate alle sedi in cui far effettuare i tamponi agli MMG, il cui supporto è fondamentale per far fronte nel migliore dei modi a questa seconda ondata della pandemia».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Punto tamponi resta senza internet: pazienti costretti ad andare a Treviso

TrevisoToday è in caricamento