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Salute

Covid, Zaia: «Il nostro indice di contagio sta scendendo, ma lentamente»

Il Governatore ha spiegato che la nostra Regione è rimasta in area gialla per la virtuosità nei 21 parametri valutati dall'Iss, ma la pressione sui ricoveri è alta

«I grafici confermano che siamo nella parte alta della curva di contagi e ricoveri. Se la tendenza è a scendere, tranne per la provincia di Venezia, è vero però che il Covid ci ha abituati a cambiamenti repentini. Questo, poi, è il primo weekend dello shopping delle festività natalizie. Sarà lungo, perché durerà fino a martedì. Faccio dunque un appello ai cittadini: non assembratevi». Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha introdotto il consueto punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera (VE).

Venerdì sera, infatti, il Veneto è stato confermato in area gialla nonostante sia la Regione con l'Rt attualmente più alto in Italia a 1,11: «Siamo passati da 1,22 a 1,11 e immagino il numero si limerà ancora, ma sta calando lentamente». Due sono le ragioni per questo dato, ha sottolineato Zaia: da una parte l'alto numero di tamponi effettuato, dall'altro la mancanza di distanziamento sociale. «Siamo fortemente preoccupati - ha detto - perché adesso le curve dovrebbero virare. Il Veneto è zona gialla perché è virtuoso nei 21 parametri dell'Iss, ma oggi la pressione si sente. Con 3.300 pazienti ricoverati, non potrebbe essere diversamente».

I dati del bollettino delle ultime 24 ore forniti da Zaia indicano infatti che con un totale di 52.036 tamponi - 16386 dei quali molecolari e 35.677 rapidi - i nuovi contagiati Covid in Veneto sono risultati 3607. Nel rapporto tamponi-contagiati i positivi rappresentano il 6,93%, mentre gli attualmente positivi sono 74958. Sul fronte ricoveri, invece, negli ospedali veneti ci sono ora 3059 (+15) pazienti, dei quali 340 (+3) in terapia intensiva e 2719 in area non critica. I dimessi sono +92, mentre i decessi nelle ultime 24 ore sono 108.

«Noi abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile, ora tocca alla responsabilità dei cittadini. Non affollate i centri delle città, portate la mascherina e non fate assembramenti! E poi non andate in montagna, soprattutto adesso con il maltempo. State a casa, abbiamo un'allerta valanghe dappertutto» conclude Zaia.

Evitiamo gli assembramenti per venirne fuori velocemente, altrimenti il futuro avrà un grosso punto di domanda

I dati nella Marca:

Ad oggi, nella provincia di Treviso, risultano 31.760 contagiati totali da inizio pandemia (+320), mentre gli attualmente positivi sono 12.534, i deceduti 618 e 18.608 i guariti complessivi. Per quanto riguarda poi gli ospedali, a Treviso ci sono 86 pazienti ricoverati in area non critica e 19 in terapia intensiva; a Oderzo 34 in area non critica; a Conegliano 14 in area non critica e 3 in terapia intensiva; a Vittorio Veneto 94 in area non critica e 7 in t.i.; a Castelfranco Veneto 2 in area non critica e in in t.i.; a Montebelluna 121 in area non critica e 6 in t.i.; al San Camillo e a Motta di Livenza rispettivamento 48 e 17 persone in area non critica.

Per quanto poi riguarda le scuole: nel Distretto di Treviso ci sono 30 classi in quarantena e 63 in automonitoraggio; nel Distretto di Pieve di Soligo 26 in quarantena e 22 in automonitoraggio mentre nel Distretto di Asolo 17 in quarantena e 38 in automonitoraggio. Per quanto concerne, infine, la prima giornata di tamponi al Covid Point di Castelcucco i dati parlano di 13 positivi su 1198 screenati. Ovviamente, come da prassi nei Covid Point, i positivi al test rapido sono stai poi sottoposti aò test molecolare il cui esito si avrà lunedì.

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