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Covid, nuova ordinanza di Zaia: «Riapriamo i negozi di medie e grandi dimensioni al sabato»

Il Governatore: «I dati dei contagi si stanno stabilizzando e calano gli accessi ai pronto soccorso. Tutto questo non è però ancora un trend, anche se la speranza è che lo diventi»

«Da domani al 4 dicembre tutti i negozi di medio-grande struttura rimarranno aperti anche al sabato, a differenza di quanto previsto fino ad oggi». A dirlo è stato il Governatore del Veneto, Luca Zaia, nel consueto punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera (VE). «L'avvocato Botteon, proprio in questo momento, sta redigendo la nuova ordinanza che sarà valida da sabato 28 novembre al 4 dicembre, appena dopo l'entrata in vigore di quello che dovrebbe essere l'ormai noto nuovo Dpcm del 3 dicembre. In ogni caso, abbiamo deciso dar fiducia ai negozianti e di permettere l'apertura di queste attività che fino ad oggi erano impossibilitate ad aprire, chiaramente ad esclusione di quei negozi che si trovano nei centri commerciali i quali rimangono ancora chiusi seguendo il Dpcm del Governo e non l'ordinanza regionale». Dunque, riassumendo, l'ordinanza riguarderà i negozi sopra i 250 metri quadrati (ad esempio magazzini di abbigliamento, negozi di mobili e outlet) e tutte quelle attivitàdi vendita che non abbiano nulla a che vedere con i centri commerciali. Non cambia nulla, invece per giorni festivi e la domenica, mentre resta la regola della "capienza" di un cliente ogni 20 metri quadrati che, secondo Luca Zaia è «una garanzia purché non ci sia assembramento, ma su questo mi fido dei veneti».

Una novità importante, dunque, per tutto il comparto commerciale veneto. Una decisione, questa della Regione Veneto, che fa seguito agli ultimi dati del bollettino di Azienda Zero. Infatti, secondo il Presidente del Veneto nelle ultime ore «si è forse raggiunta la sommità della curva dei contagi, il cosiddetto "plateau". Questo anche grazie alla diminuizione degli accessi ai pronto soccorso delle Ulss e al fatto che la percentuale dei positivi al Coronavirus in Veneto, ogni 100mila abitanti, si sta mantenendo costante. Attenzione però: questo non è ancora un "trend positivo" effettivo, ma la speranza è quella che lo diventi quanto prima». Resta il fatto che oggi è la giornata dell'"editto", come lo chiama lo stesso Zaia, ovvero dell'analisi dei dati da parte del Comitato Scientifico e del Ministero della Salute che deciderà l'adeguamento della zonizzazione, come ogni settimana, delle regioni italiane. Su questo il presidente della Regione non si sbilancia, attende i risultati ma suggerisce che per il Veneto la zona gialla dovrebbe restare.

I dati del bollettino

Ad oggi, in Veneto, sono 2.750.906 i tamponi effettuati (circa 20 mila al giorno), mentre i test rapidi sono 907.727. Aumentano poi i positivi che sono ora 137.474 (+3.418) ma calano i ricoverati che sono 2.576 (-3). Leggero calo anche per le terapie intensive che sono 321 (-2), mentre aumentano i morti che raggiungono quota 3.561 (+60) quando i dimessi sono ora 6.849. Nel dettaglio della Marca, invece, si registrano 26.910 casi totali da inizio pandemia (+363), ma attualmente i positivi sono 13.960, i deceduti 534 e i negativizzati 12.416. Per quanto poi riguarda le terapie intensive Covid, al Ca' Foncello sono ricoverate 21 persone, a Conegliano 4, a Vittorio Veneto 8, a Castelfranco Venento 1 e a Montebelluna 5.

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