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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute Montebelluna

Cardiologia, ortopedia e pronto soccorso: tutte le novità per l'ospedale di Montebelluna

Il sindaco Marzio Favero: «Castelfranco e Montebelluna si integrano come fosse un unico ospedale con delle specialità complementari. L’arrivo dello Iov è comunque importante come risposta a ciò di cui ha bisogno la popolazione»

Nuovi primari, medici e infermieri per l’ospedale di Montebelluna. Stamane, giovedì, presso la Direzione Medica del San Valentino si è svolta una conferenza stampa per presentare le numerose novità che di fatto vedono da una parte risolvere alcune carenze e dall’altra potenziare i servizi alla cittadinanza. Presenti con il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi anche il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero e il vice Elzo Severin, il direttore sanitario Marco Morgante e il direttore medico Giuseppe Toffolon.

«Finalmente tutto è pronto per svolgere il concorso per l’assunzione del nuovo primario di Cardiologia che avrà caratteristiche davvero importanti – ha spiegato lo stesso Benazzi – Sono, inoltre, già partiti i telegrammi invece per l’assunzione di tre medici di cui due a tempo indeterminato per lo stesso reparto». Un concorso per tre nuovi medici riguarderà anche l’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia, mentre la graduatoria del recente concorso per l’assunzione di infermieri permetterà al San Valentino di averne tre destinati al Pronto Soccorso del San Valentino.    

«Già aver saputo in questi giorni che la dr.ssa Maria Grazia Salmeri sarà il nuovo primario di Ginecologia è una notizia fondamentale per la nostra comunità in quanto si tratta di una professionista molto apprezzata e preparata – sottolinea il sindaco di Montebelluna – Il proficuo lavoro svolto in questi mesi ora si sostanzia anche con l’arrivo di un nuovo primario di cardiologia a tutto tondo che renderà ancora più significativo il percorso di crescita del nostro ospedale. Anzi, oggi dobbiamo parlare di un unico ospedale su due sedi. Questa è la risposta adeguata ai tempi. Castelfranco e Montebelluna si integrano come fosse un unico ospedale con delle specialità complementari. L’arrivo dello Iov (Istituto Oncologico Veneto) è comunque importante come risposta a ciò di cui ha bisogno la popolazione. E’ la vittoria della ragionevolezza».  

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