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Salute Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Otto simulatori per i reparti di Pediatria: «Formazione d'eccellenza per il personale»

Martedì 6 giugno la presentazione dei manichini ad alta tecnologia donati all'Ulss 2 dall'associazione "Per mio figlio" e acquistati anche grazie ai fondi raccolti dalla lotteria di Pasqua della Questura di Treviso

Intelligenza artificiale sempre più presente all'interno dei reparti ospedalieri dell'Ulss 2. Dopo Victoria, simulatore in dotazione ai corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie, martedì 6 giugno altri otto manichini interattivi sono stati donati alle Pediatrie di Treviso e Oderzo. Serviranno per migliorare i percorsi di formazione del personale sanitario e, dunque, la qualità dell'assistenza e della sicurezza delle cure verso i pazienti più piccoli. I nuovi manichini, Ciro il nome di quello destinato a Treviso, sono stati presentati al Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, al presidente dell’associazione "Per Mio Figlio", Andrea Rizzo, e ai direttori delle Pediatrie di Treviso e Oderzo, Stefano Martelossi e Angela Taraschi, introdotti dal direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi

Le donazioni

A rendere possibile l'acquisto dei simulatori la donazione di 35mila euro da parte dell'associazione "Per Mio figlio" che ha fatto da collettore alle numerose offerte giunte a sostegno del progetto. Un supporto alle progettualità del reparto è arrivato anche da un assegno di 600 euro della Questura di Treviso, che ha devoluto il ricavato della lotteria pasquale all'azienda sanitaria trevigiana.

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I simulatori

La nuova dotazione della Pediatria comprende quattro simulatori interattivi avanzati (2 baby, per lattanti sotto i 2 anni, e 2 kid, per bambini fino ai 6 anni) che, collegati al computer, permettono di gestire gli scenari clinici modificando i parametri vitali in tempo reale, e 4 manichini dotati di dispositivo di feed-back che permettono di monitorare l’efficacia e l’appropriatezza delle manovre di rianimazione. I nuovi dispositivi consentono di realizzare scenari di apprendimento il più possibile realistici per preparare gli operatori sanitari a gestire con competenza le situazioni di emergenza e non che potrebbero incontrare durante la propria pratica clinica e garantire così la massima qualità dell’assistenza sia sicura ed elevata.

La formazione 

Grazie alla nuova dotazione, l’Ulss 2 ha avviato un progetto di formazione dedicato in questa fase alle Pediatrie di Treviso e Oderzo, che sarà poi esteso anche alle altre Unità Operative dell’Ulss 2 coinvolgento tutti i reparti di Pediatria della provincia di Treviso. Martedì mattina si è svolta la prima sessione di formazione in simulazione degli operatori, realizzata tramite un gruppo di istruttori: a ogni seduta parteciperanno 1 medico, 2-3 infermieri e un operatore socio-sanitario. Le sessioni si svolgeranno nei locali del Pronto Soccorso Pediatrico, ambiente dove il personale svolge abitualmente l’attività, in modo da rendere il più realistica possibile la simulazione. Il progetto complessivo di formazione prevede, inoltre, l’effettuazione di corsi Pals (Pediatric Advance Life Supporty) tenuti per la prima volta da pediatri e rivolti a medici e infermieri delle Pediatrie dell’Ulss 2, con l’obiettivo di fornire agli operatori le conoscenze necessarie a riconoscere e trattare in emergenza il bambino critico, dalla gestione dei primi minuti fino alla stabilizzazione. L'attività di formazione è anche propedeutica al progetto da 170mila euro de "La Stanza dei Sogni" che prevede di attivare un’area dedicata e a misura di bambino per la gestione dell’ansia e del dolore nei piccoli pazienti che afferiscono alla Pediatria e alla Chirurgia Pediatrica del Ca’ Foncello per patologie dolorose o che devono essere sottoposti a manovre “invasive” diagnostico terapeutiche.

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