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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute Vittorio Veneto

Ospedale di Vittorio Veneto, al via la chirurgia mini invasiva spinale

Con un apposito strumento, sotto la visione diretta del campo operatorio attraverso un monitor, si raggiunge il disco interverbertale, asportando la parte colpita da ernia

La chirurgia mininvasiva del disco intervertebrale approda all’Ulss 2. Sede dei primi due interventi, effettuati dall’équipe di neurochirurgia del Ca’ Foncello “in trasferta”, è stato l’ospedale di Vittorio Veneto. “Abbiamo eseguito mercoledì i primi due interventi, utilizzando la chirurgia mininvasiva – spiega il dr. Domenico Billeci -. su pazienti che soffrivano di forme gravi di lombosciatalgia dovute ad ernie del disco “chirurgiche”, collocate tra la quarta e la quinta vertebra lombare. La tecnica – aggiunge il neurochirurgo - prevede un unico accesso, con un’ incisione di circa un centimetro, attraverso la quale viene introdotto l’endoscopio. Con un apposito strumento, sotto la visione diretta del campo operatorio attraverso un monitor, si raggiunge il disco interverbertale, asportando la parte erniata. I vantaggi di questo approccio sono facilmente intuibili: si va dalla riduzione della cicatrice sia cutanea sia, profonda, a contatto con il  nervo, alla sensibile diminuzione del dolore post-operatorio e dei tempi di degenza: l’intervento mininvasivo prevede, infatti,  una permanenza in ospedale inferiore alle 24 ore. La lombalgia - ricorda Billeci - interessa oltre il 70% della popolazione. Nel 26% dei casi è necessario intervenire chirurgicamente”. Finora sulle ernie dei disco chirurgiche si interveniva, nell’ambito dell’Ulss 2, con la tecnica tradizionale.

“L’avvio della chirurgia spinale mininvasiva all’ospedale di Vittorio Veneto – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – rappresenta un’ulteriore implementazione delle attività presso il nosocomio di Costa, che diventerà sede del Polo aziendale di attività chirurgica multidisciplinare a degenza breve. La mininvasiva spinale fatta a Vittorio – prosegue -  rappresenta, anche,  un ulteriore tassello nell’ambito del sistema ospedaliero che stiamo realizzando: un sistema nel quale il personale medico si sposta allo stesso modo dei pazienti, in una logica di poli di eccellenza distribuiti sul territorio a seconda delle vocazioni, della tradizione  e della collocazione dei vari ospedali”

Il progetto della chirurgia spinale a Vittorio Veneto è coordinato dal Dipartimento della Funzione Ospedaliera del Distretto Pieve di Soligo, diretto dal Dott. Michelangelo Salemi, in collaborazione con l’équipe neurochirurgica del Ca’ Foncello, con il dr. Davide Pozzobon (coordinatore delle  attività di day e week surgery al nosocomio di Costa) e con tutto il personale medico e infermieristico dell’ospedale. “L’’avvio della chirurgia mininvasiva spinale – spiega Salemi - rientra nella logica,  fondamentale, in un contesto sanitario in cambiamento, di fornire ai pazienti risposte mirate e in linea con i tempi. Pazienti cui, grazie a questa nuova tecnica, garantiremo tempi di degenza più brevi e un recupero molto più veloce, con tutti i vantaggi che questo comporta sia per il malato che per il sistema sanitario”.

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