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Scuola Casier

Casier, il Comune si accolla le spese aggiuntive dei buoni pasto per tutto il 2021

Spiega il Sindaco Renzo Carraretto: “L’Amministrazione comunale ha voluto tutelare al massimo la sicurezza del pranzo di bambini e ragazzi"

L’emergenza sanitaria ha comportato inevitabili cambiamenti nel vivere sociale e scolastico. Oltre alle modifiche strutturali atte ad adeguare gli ambienti frequentati da bambini e ragazzi, si sono dovuti rivedere spazi e modalità del servizio di refezione scolastica del Comune di Casier.

BUONE NOTIZIE PER LE FAMIGLIE
Un’operazione che ha comportato un aumento del costo del buono pasto, in prima battuta a carico dei genitori. Questo perché, come spiega il Sindaco Renzo Carraretto “l’Amministrazione Comunale ha voluto tutelare al massimo la sicurezza del pranzo di bambini e ragazzi. Abbiamo preso tutte le cautele sia a livello logistico e organizzativo sia nella scelta degli alimenti. Inevitabile l’aumento del buono pasto, che abbiamo subito rilevato ma che non abbiamo potuto sostenere immediatamente in via cautelativa, consapevoli di dover verificare tutte le voci a bilancio a fronte delle problematiche legate al Covid. Fin da subito, però, abbiamo preso un impegno con le famiglie, mettendoci la faccia: appena avessimo avuto chiara la situazione, saremmo intervenuti. Ed è con grande piacere che oggi posso affermare come la nostra amministrazione comunale non solo si farà carico dell’aumento dei buoni pasto fino alla fine dell’anno scolastico, ma l’intervento sarà attuato in modo retroattivo. In poche parole, andiamo a ristorare le famiglie della spesa che hanno sostenuto da settembre a oggi, e proseguiremo fino alla fine dell’anno scolastico in corso. Un impegno che comporta un’uscita di Bilancio di 40mila euro”.

COM’È CAMBIATA LA MENSA
“L’emergenza sanitaria ha stravolto la scuola in modo pesante - continua l’Assessore all’Istruzione Roberta Panzarin - abbiamo dovuto creare una mensa supplementare nel plesso di Dosson, perché quella presente non avrebbe garantito la sicurezza dei ragazzi durante il pranzo. Quindi un’aula è stata convertita in ulteriore spazio mensa, con relative spese di organizzazione, come l’aumento dei turni e di conseguenza del personale addetto alla gestione della mensa nonché nuove e capillari procedure di sanificazione tra un turno e l’altro, con l’utilizzo di detergenti specifici”.

ANCHE I NON RESIDENTI BENEFICERANNO DEL RISTORO
Ma c’è di più. Fermo restando il mantenimento dei contributi scolastici definiti su base Isee per i residenti, la Giunta ha voluto estendere il contributo a tutte le famiglie degli studenti, anche quelli provenienti da fuori Comune:  “Per noi non esistono bambini di serie A e serie B - conclude il Sindaco - ci è sembrato giusto e doveroso, in un momento come questo, arrivare all’abbattimento paritario dell’aumento del buono pasto per tutte le famiglie, sia residenti sia non residenti. Le modalità operative saranno successivamente comunicate sul sito del Comune di Casier”. 

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