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Scuola Montebelluna

"La scuola di Atene": il flash mob degli studenti del "Veronese"

Questa è la 4^ A e la 4^ A è: Asia, Alessia, Francesca, Nicole, Rachele, Umberto, Lisa, Mariasole, Anna, Stella, Anna, Sofia, Letizia, Ginevra, Beatrice, Giorgia e Silvia

Erano le 12,30 di oggi, lunedì quando, nella piazza centrale di Montebelluna, la quarta A del liceo "Angela Veronese" ha rappresentato, con un flash mob, "La scuola di Atene", arrivato al termine di un percorso di economia civile volto ad appianare conflitti e divisioni, con la collaborazione dei "Levi alumni". “Non c'è presa di coscienza senza dolore”, è stato il messaggio chiave. Accompagnato da una spiegazione, presentata da un'alunna mentre le altre si muovevano in piazza prima di rappresentare "La scuola di Atene".

"A tutti è capitato almeno una volta nella vita -è il concetto- di trovarsi in una situazione di grave malessere, che può essere alleviato attraverso la presa di coscienza. Nel nostro caso, la crescita personale di ognuno ha fatto emergere diversi caratteri talvolta incompatibili,nutrendo col tempo una radicata divisione. Attraverso questa rappresentazione artistica vogliamo esternare platealmente un malessere interiore, vissuto da tutta la classe e creatosi nel corso dei diversi anni scolastici, che hanno portato alla formazione dell'identità di ognuno di noi. Grazie, però, alla nostra volontà di giungere ad una soluzione pacifica, abbiamo iniziato a sfruttare l'unicità che ci contraddistingue come primo elemento per ristabilire un equilibrio. Ad oggi l'intento è quello di preservare la nostra personalità andando, però, a formare un gruppo collaborativo e maturo".

Questa è la 4^ A e la 4^ A è: Asia, Alessia, Francesca, Nicole, Rachele, Umberto, Lisa, Mariasole, Anna, Stella, Anna, Sofia, Letizia, Ginevra, Beatrice, Giorgia e Silvia. Alla fine del flash mob gli alunni hanno tolto le maschere. Un atto che è, di per sé, una vittoria.

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