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Scuola

Progetto disabilità "Noi come voi": sabato l'ultimo incontro

Il 30 marzo, all'istituto Fermi, si concluderà l'iniziativa portata avanti con gli studenti del Besta di Treviso. Appuntamento con famiglie, insegnanti e bambini disabili

Sabato 30 marzo, presso l’istituto Fermi di Treviso si terrà l’incontro finale del percorso educativo noi come voi  realizzato all'interno l’Istituto Besta e sostenuto dall’ Ufficio Scolastico Regionale.

A questo appuntamento saranno presenti tutti gli allievi coinvolti, i loro genitori, gli insegnanti e i referenti del precorso. L’incontro vedrà la presenza di persone con disabilità a testimoniare come difficoltà di funzionamento anche grave, seppure inevitabilmente condizionino la vita di chi ne è affetto, tuttavia possano essere superata anche in modo stupefacente grazie alla propria determinazione ed al sostegno del contesto. Con un approccio del tutto innovativo, con taglio concreto e fortemente interattivo, il corso ha coinvolto più di 150 ragazzi delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria, attraverso cinque incontri in cui sono stati trattati temi quali l’inclusione, la salute, la diversità. Il tutto è stato coordinato dalla dottoressa Raffaella Piovesan psicologa e dal dott. Gianni De Polo neuropsichiatra e fisiatra dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Conegliano. Hanno inoltre portato il loro contributo Barbara Boer, pedagogista ed insegnante, e Jocabel Banditori, Chiara Carbonere, Patrizia Pessot e Ilaria Pezzutto, terapiste de “La Nostra Famiglia” di Treviso. La premessa al progetto formativo è la consapevolezza che una persona con disabilità, sia essa bambino od adulto, è portatrice di un problema di salute che ne condiziona il funzionamento, ma è soprattutto un individuo che ha propri obiettivi, desidera avere amici, divertirsi e sentirsi in forma, ha una famiglia e pensa al futuro come chiunque altro. Ogni persona, anche se con un funzionamento atipico, vuole sentirsi accettata e inclusa nel proprio contesto di vita, e al di fuori della famiglia la scuola è l’ambiente di vita più importante. L’esperienza si è svolta con il coinvolgimento diretto e concreto dei ragazzi, e si è sviluppata come un cammino di conoscenza e riflessione guidata sui temi in questione per arrivare a una consapevolezza profonda degli argomenti trattati, nonché ad una visione più competente, ma soprattutto più serena e libera da pregiudizi sulle tematiche della disabilità.  

Questo ultimo incontro sarà arricchito dalla presenza e testimonianza di persone che vivono ogni giorno, la disabilità: Eddy Bontempo, 39 anni, affetto da Atrofia Muscolare Spinale, laureato in Statistica ed Informatica per la gestione delle imprese, impiegato in una concessionaria di auto, dal 2009 Presidente dell'associazione Onlus Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sezione di Treviso, da poco anche vice delegato provinciale CIP (Comitato Italiano Paralimpico); Rossella Cappotto, 47 anni, affetta da paraplegia a causa di un trauma da incidente stradale, atleta di scherma e danza, una figlia di 12 ed un figlio di 21 anni; Flavio Biz, 42 anni, affetto da Paralisi Cerebrale Infantile, alle spalle esperienze di lavoro come lavapiatti e aiuto cuoco, studi universitari di Lettere, socio e fondatore della libreria Marco Polo a Venezia; Omar Torrisi, 29 anni, affetto da Paralisi Cerebrale Infantile, laureato in Matematica, attualmente impiegato come informatico presso un’azienda di stampa digitale; Luca Gubernale, 25 anni, affetto da tetraparesi distonica (una forma di Paralisi Cerebrale Infantile), una laurea in filosofia, appassionato di scrittura e fotografia, autore del libro “Discorso sulla disabilità” - Europa Edizioni.

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