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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

La Fondazione Opera Pia Maurocordato dà i soldi al parroco per pagare il supermercato

Il bisogno dei minori s’intreccia con il disagio dei genitori. Strategie per evitare che i ragazzi siano depauperati del sussidio

«Non c’è tregua per chi ha come mission di aiutare, anche con contributi in denaro, i minori in difficoltà»: ha detto Sergio Criveller, presidente dell’Opera Pia Fondazione Maurocordato, dopo aver letto i tanti casi di disagio e di maltrattamento dei bambini. Settant’anni fa i fondatori, che non ebbero figli pur desiderandoli intensamente, decisero di aiutare i ragazzi con disagio sociale prodotto dalla povertà. Alessandro Antoniadi Maurocordato e la moglie trevigiana Anna Maria Biron erano certi che ben presto le difficoltà sarebbero state superate e che il loro obiettivo si sarebbe spostato verso nuove emergenze. E invece no: la povertà, pur ridimensionata, è presente e il disagio tra genitori e figli è la nuova peste dei tempi del benessere.

«La povertà è ancora annidata tra il luccicare dei pub e delle boutique. Casi disperati. Un esempio. Una madre non ha il necessario per i propri figli. Sarebbe sufficiente offrirle un sussidio una tantum per essere a posto con la coscienza. Ma la signora è a sua volta in stato di disagio psicofisico e ricorre all'alcol. Ecco che scatta una nuova collaborazione, in questo caso con la parrocchia: la mamma fa la spesa e poi passa il parroco a saldare il conto. Soldi per beni di prima necessità dei figli, non per l'alcol»: conclude Criveller.

Il disagio è sotto gli occhi e si tinge di mille sfumature. L'abbandono scolastico in Italia è ancora superiore al 15% (12% in UE), i ragazzi si affidano a droghe fin dai 12 anni e un numero non indifferente pratica il binge drinking, il consumo di molto alcol in breve tempo. Tempi di vacche grasse, tempi di benessere che ci hanno trovati impreparati. Le famiglie esplodono, i ragazzi spesso si devono "arrangiare" cadendo nella depressione, in forme di autolesionismo o di aggressività verso coetanei e anziani. Agli inizi l’Opera Pia distribuiva sussidi per il cibo, poi borse di studio per la scuola, oggi deve affrontare entrambe le emergenze, coinvolgendo quando occorre sia le parrocchie che cooperative sociali.

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