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Il Planck vince la gara nazionale first Lego league

Il team degli studenti si aggiudica il prestigioso premio di robotica e ora guarda agli europei

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Un robot super-tecnologico costruito con i Lego e un’applicazione che trasforma il cellulare in un personal trainer interattivo aggiudicano all’istituto Planck di Lancenigo la gara nazionale di First Lego League, la competizione di robotica che mette alla prova le capacità creative e tecniche degli studenti di tutto il mondo. Il Planck-team formato da dieci studenti dell’Itis e del Liceo delle scienze applicate si è imposto sabato nella finale tra 14 squadre italiane che hanno presentato i propri progetti di robotica ad una giuria formata da docenti universitari e dal commissario del Miur Anna Brancaccio collegati in streaming da Rovereto.

Grande soddisfazione ha espresso la dirigente Emanuela Pol, soprattutto perché il progetto e l’intero laboratorio sono stati realizzati in epoca pandemica, con la fatica che questo ha comportato. «Non sono mai venuti meno l’impegno e l’entusiasmo -dice la dirigente- E’ una grande prova di competenza tecnica e di lavoro di squadra di cui siamo orgogliosi». Dopo questo traguardo ora si prepara la gara europea che si terrà in Grecia tra il 24 e il 27 giugno. Il risultato di sabato ha ancora una volta premiato le capacità degli studenti che hanno lavorato in gruppo per molte ore oltre l’orario scolastico. Sotto la guida della docente super-coach Monica Disarò, il Planck si è distinto per un progetto scientifico (in parte ispirato dal lockdown) che mette a punto un sistema in grado di dare istruzioni e poi di monitorare l’attività fisica delle persone in base alla fascia di età e alle capacità. L’applicazione creata dai ragazzi è corredata da un braccialetto da indossare e da un cubetto con videocamera per supervisionare i movimenti. L’atleta che fa gli esercizi fisici ha la possibilità di controllare in tempo reale se i movimenti sono corretti, se il ritmo tenuto è adeguato e in caso di errore viene avvisato dallo smartphone.

«L’applicazione -hanno spiegato i ragazzi ai commissari- serve anche a chi, disabile o anziano, fa fisioterapia e vuole ripetere in modo preciso gli esercizi avendo sempre un feedback accurato sull’esattezza dei movimenti. E’ ideale comunque per chiunque segua un percorso di allenamento individuale». Non solo. La comunicazione tra dispositivi via Bluetooth permette a più persone di svolgere il proprio allenamento insieme, anche all’aperto e per i più giovani offre un video-game nel quale il giocatore o i giocatori si sfidano a punti facendo ginnastica. L’intero progetto è stato selezionato per la sua originalità anche per partecipare al Global Innovation Award, una competizione per l’innovazione tecnologica a livello mondiale che ha sede negli Stati Uniti. Nella gara di First Lego League Italia di sabato i ragazzi hanno ottenuto risultati eccellenti anche nel match di robotica dove hanno totalizzato il miglior punteggio a livello nazionale.

Il team-Planck è composto da: Lorenzo Alberti, Tommaso Bertelli, Davide Busato, Pierpaolo Cal, Samuele Cei, Emnuele De Stefani, Crystal Piva, Francesco Salmaso, Andea Tomè, Angelo Tuoni, e dai supporter senior Matteo Criveller, Marco Todesco, Michele Ferrarese, Marco Martini, Edoardo Masi, Federico Peruzzo, Roberto Pomiato.

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