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Scuola San Zenone degli Ezzelini / Via Caozocco, 10

Già 30 trapianti di rene quest'anno a Treviso, 150 persone in lista d'attesa

I trapianti che allungano la vita: ne parla Benazzi giovedì al centro La Roggia di San Zenone. Durante l’incontro interverrà anche il trapiantologo Martino Zucchella del Centro Trapianti di Treviso

Il direttore Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi interverrà giovedì 21 novembre alle 20.30 al centro polivalente La Roggia, via Caozocco 10, a San Zenone, sui trapianti che allungano la vita. “Nel 2019 al Centro Trapianti di Treviso siamo arrivati al tetto di 30 trapianti di rene a Treviso, un bel traguardo. Il Veneto, insieme al Piemonte è tra le prime regioni per numero di trapianti eseguiti, in assoluto, in Italia”. Benazzi anticipa che “c’è un progressivo incremento delle Dat, le dichiarazioni anticipate di trattamento con cui al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità si può esprimere la volontà sulla donazione degli organi prima della morte. In Italia oggi si contano 4,5 milioni di dichiarazioni. Ma le liste d’attesa ci sono ancora, c’è sempre carenza di organi. Ecco perché è fondamentale donare”, sottolinea Benazzi. Lo conferma il trapiantologo Martino Zucchella del Centro Trapianti di Treviso: “entro fine anno dovremmo superare il numero di trapianti di rene effettuati l’anno precedente, ma molto dipende dalla disponibilità degli organi, abbiamo ancora 150 persone in liste d’attesa”. Tra le tendenze, “l’incremento dei trapianti di rene e fegato effettuati da donatore vivente”, aggiunge Benazzi. “Il 30,87 per cento dei trapianti di rene e fegato effettuati in Italia da donatore vivente viene eseguita in Veneto, si tratta di 96 casi all’anno e il trend è in aumento”. Durante l’incontro, oltre a Benazzi e Zucchella, interverrà la presidente regionale Aido Bertilla Troietto, per promuovere  la scelta consapevole del dono. “In partnership con il centro regionale trapianti e l’Anci abbiamo già formato il personale degli uffici anagrafe di oltre 525 Comuni sulle Dat”. Durante l’evento, che rientra nel ciclo “Autunno culturale” organizzato dall’associazione culturale Archè, sarà presentato il libro “Respirerò ancora”, manuale di sopravvivenza con cui la trevigiana Giovanna Corder, madre, ballerina e insegnante di danza, ha raccontato la sua storia, dalla malattia polmonare al trapianto che le ha prolungato la vita. Ingresso libero.

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