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Treviso celebra la storia del menu con "Note di pranzi"

Oltre 300 menu, dall’Ottocento ai giorni nostri, e dieci appuntamenti tematici per l’evento dedicato alla cultura della tavola e dell’arte del ricevere

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Treviso diventa centro della cultura enogastronomica italiana dal 4 marzo all’1 aprile grazie all’evento Note di Pranzi, in programma a Casa Robegan. Ideato da Alessia Cipolla, architetto e fondatrice de La Costruzione del Gusto, trevigiana di adozione, "Note di pranzi" prende nome dalla definizione del grande gastronomo e scrittore Pellegrino Artusi (1820-1911) alle “distinte di pranzi” nel suo intramontabile libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene (1891).

Il programma

L'evento si comporrà di più momenti. A Casa Robegan, dimora rinascimentale a due passi dal Duomo, si terrà la mostra dove saranno esposti circa 300 menu tra il 1850 e il 2022. Il percorso espositivo, parte di una collezione piemontese tra le più importanti d’Italia, attraversa lo splendido androne e il piano nobile del palazzo, narrando piccole e grandi storie vissute a tavola. Semplici ed eleganti o disegnati da grandi artisti, i menu restano una interessante traccia di momenti di condivisione, ospitalità e convivialità e il progetto di allestimento prevede un’esposizione in percorsi suddivisi per tema, provenienza ed epoca storica. Piegato da un elegante nastro, sia che sia appartenuto a case reali o a privati cittadini, il menù è la testimonianza di eventi da ricordare, memorie private e pubbliche che raccontano la piccola o grande Storia. Il menu è anche una utile fonte per molti campi di ricerca, dalla gastronomia alla sociologia, passando per la storia dell’illustrazione, dell’immagine, delle mode e dei costumi. Come la cucina, anche l’organizzazione del pasto infatti evolve a seconda delle epoche, della storia e dei luoghi.

"Note di Pranzi" coinvolgerà anche tutta la città, grazie ad appuntamenti aperti al pubblico, tra conferenze e workshop sulla storia della gastronomia e della cultura a tavola. Gli incontri si svolgeranno all’interno di luoghi e locali storici in centro città. La scelta di Treviso infatti non è casuale: anzitutto, l’evento incarna perfettamente lo spirito di Marca Gioiosa et Amorosa, inoltre proprio in provincia di Treviso, presso l’Abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa della Battaglia, Monsignor Della Casa scrisse il Galateo, elemento centrale nella nostra cultura dell’accoglienza. Alessia Cipolla: Architetto e fondatrice dello Studio Archipass, sommelier AIS, maestra assaggiatrice salumi Onas, nel 2009 fonda La Costruzione del Gusto, diventata nel 2022 una società che sviluppa progetti e oggetti dedicati al mondo del gusto, della tavola e dell’ospitalità. Nel 2015 pubblica il libro “Il Progetto della Tavola. Costruire lo spazio della convivialità” edito da Francoangeli. È docente di Food Design e Art de la Table in master internazionali e scuole di alta cucina e tiene un suo corso di Progettazione e Gastronomia presso la facoltà di economia dell’Università Mercatorum. Scrive per riviste del settore f&b. Da più di 25 anni si interessa di tutto ciò che succede sulla Tavola ma anche attorno alla Tavola. La passione per la cultura gastronomica e la sua storia come anche per la progettazione della tavola le hanno permesso di avere un punto di vista privilegiato sul mondo del Gusto, sospeso tra architettura, design e gastronomia. www.studioarchipass.it www.lacostruzionedelgusto.it

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