Disabili in Arte, il museo Bailo si racconta e fa raccontare
TREVISO Disabili in Arte, progetto innovativo d'inclusione della Fondazione Il Nostro Domani, la Onlus fondata nel 1998 da quel tenace, cocciuto, profetico prete trevigiano che risponde al nome di monsignor Fernando Pavanello morto il giorno dell'Assunta del 2016. Un progetto nato nel 2017 e ripetuto quest'anno grazie alla convenzione col comune di Treviso ed i Musei Civici. I numeri: 50 persone con disabilità coinvolte, 15 accompagnatori, 6 ospiti dei dipartimenti educativi del Musei Veneziani.- La scommessa era quella di offrire, grazie alle potenzialità universali dell'arte, esperienze piacevoli, stimolanti, gratificanti convinti che anche le persone con disabilità cognitive possano emozionarsi di fronte alla bellezza di un'opera, possano desiderare di stare insieme divertendosi, possano trovare benessere da nuovi modi di relazione e comunicazione- così spiegano Giulia Facchin e Mariano D'Innocenzo i coordinatori del progetto specializzatisi a Firenze presso Palazzo Strozzi, prima struttura in Italia ad utilizzare il metodo americano del "timeslips" che utilizza l'arte per i malati di alzheimer, e non solo, per il mantenimento cognitivo.- L'innovazione- spiegano i due responsabili- sta proprio nella costruzione di un percorso guidato, lontano da impronte accademiche e dalle "normali" visite museali,per favorire la partecipazione e lo scambio di sensazioni, commenti, spunti tra i presenti-. La scommessa, vinta alla grande, che proseguirà con visite mensili sino a fine anno, ha generato ogni volta, l'ultima lo scorso mercoledì, emozionanti interazioni tra le persone disabili, che spesso non si conoscevano tra loro, gli accompagnatorii ed i visitatori occasionali del museo incuriositi da ciò che si svolgeva ed attratti dalle osservazioni per nulla scontate che venivano espresse davanti alle opere. -L'auspicio mio e della Fondazione - ci dice Paolo Ferello responsabile tecnico - è che questo progetto prosegua e si ampli, coinvolgendo altre istituzioni, penso all'ISRAA, perchè la cultura è diritto e patrimonio di tutti- , Già in questa occasione sono state coinvolte oltre alla comunità-alloggio della Fondazione, casa Spigariol Minatel di Brewda di Piave, anche La Cascina di Paese ed il CEOD Stella Polare e Astrolabio della Coop. Solidarietà di Paese.
Vittore Trabucco