Omaggio all'architetto Umberto Perini
LETTERA AD UMBERTO PERINI
Caro Umberto, oggi, tua moglie Anna Maria, ci ha comunicato che ci hai lasciato; e per un grande uomo che amava il colore in ogni sfumatura, beh per noi questa è diventata una grigia giornata e priva di sfumature. Ti abbiamo conosciuto come il papà di Lisa; abbiamo concretamente visto l’impegno tuo e di Anna Maria nel portare avanti le iniziative a favore delle persone con disabilità, con particolare riguardo a quei ragazzi speciali con l’autismo. Ma noi abbiamo una storia tutta nostra che abbiamo condiviso con te, ovvero, la nostra sede di via Bressa a Treviso – la casa delle Associazioni per la disabilità. Tu hai creduto in noi e nella necessità di dare dignità alle Associazioni dei familiari, ci hai presi per mano e ci hai accompagnato passo passo in un’avventura che sarebbe stata impossibile senza la tua intelligenza, capacità e professionalità. Grazie a te abbiamo potuto ristrutturare la nostra sede del Coordinamento e delle varie Associazioni per la disabilità qui all’interno dell’ex Turazza. Sembrava una missione quasi impossibile, sicuramente difficile. Quante giornate a ragionare sugli spazi, quanta pazienza che hai avuto nel portare avanti le nostre istanze con funzionari degli enti pubblici, con le stesse associazioni, quante serate a scegliere quei colori che amavi diventando per noi i colori che ci accompagnano nelle nostre giornate. Questa sede doveva diventare bella e fruibile. E’ così è diventata. Tu l’avevi già pensata e “vista”. Eri un architetto tutto per conto tuo, sempre disponibile, geniale, intraprendente, impegnato nel sociale, altruista, ma mai appariscente, ma con l’ironia – che bella quell’ironia – che sembrava rendere semplice quello che non lo era. Eri l’architetto con la sigaretta, quante volte abbiamo questionato tentando di farti cambiare idea; ma ci guardavi con aria sonnecchiosa e ci salutavi alzando la mano. E’ questo che vogliamo ricordare di te, l’uomo che con discrezione amava aiutare senza chiedere nulla. Ti vogliamo ricordare nel tuo studio fra i tetti e i colombi della torre di Treviso e desideriamo stringerci con un abbraccio sincero ad Anna Maria, a Lisa e Alessandro. Tutte le famiglie ed i ragazzi che fanno parte del Coordinamento Provinciale delle Associazioni per le Disabilità ti debbono e ti vogliono omaggiare con un sincero ringraziamento.
GRAZIE UMBERTO
Il Presidente IVANO PILLON