Maria e le storie di una volta. Racconti di una ruralità passata
"Maria e le storie di una volta. Racconti di una ruralità passata” è il nuovo lavoro di Albera Bellussi.“ Nel 2018 era uscito “Mi son Veneta”, libro ricco di contenuti e curiosità che ha portato l’autrice, per due anni, in giro per i Comuni, le biblioteche, le scuole, radio e tv della nostra Regione a raccontare “quelle piccole cose” di un mondo che ci appartiene. Uno scrigno di pillole di “veneticità”, aspetti dell’identità veneta tratti dalla storia, la lingua e la cultura popolare di questa regione ruspante e legata alle tradizioni di una volta tanto in cucina che nei modi di dire e di fare e nella maniera di raccontarli. Libro che ha avuto più ristampe. Nel 2016 debuttò con un libro di poesie intitolato “Nel cuore nell’anima” con la prefazione del giornalista poeta Ivo Prandin che scrisse «Questo libro è un dono, è un esempio vivo di gratuità (diciamolo fra parentesi: la poesia non è forse sempre gratis?) con il suo carico di bellezza espressiva, di amore vissuto o sognato, di passione per la vita comunque e dovunque vissuta ma soprattutto esaltata nel suo quotidiano battere dentro di noi. Se è vero, come è stato detto un giorno, che la parola è simile a «una radice che si evolve in foglia e fiore», Ora, dopo questi mesi difficili legati alla pandemia, l’autrice esce con un libro di racconti che è una carezza all’anima; sono racconti di una ruralità veneta fatta di gesti, di tradizioni, di rituali che sono parte della nostra storia. La bimba Maria, insieme alla sua nonna, ci porta per mano dentro questi quadri di vita che hanno la poesia, la delicatezza e la spontaneità del mondo contadino. Campi, frutti, attrezzi, cibi, ricette, giochi che hanno il sapore autentico della genuinità, che profumano di buono. Alberta da diversi anni cura un blog www.ilcuorevento.it che nella pagina facebook ilcuoreveneto conta circa 6mila followers appassionati di curiosità, ricette, tradizioni, arte e cultura della nostra regione che l’autrice tratta con passione e competenza. “ Mi sono innamorata delle parole che ero piccolissima e da lì è stato un amore che è andato crescendo di giorno in giorno; è maturato ed è divenuto un grande amore che dura una vita. Mi piace giocare e usarle nelle varie forme espressive: poesie, saggi, racconti…Magari con il tempo l’uso delle parole cambia, si fa più raffinato e consapevole, ma sempre loro le parole sono. Amo riempire pagine di quaderno cartacei o del pc di tutto ma soprattutto di emozioni e di quelle piccole cose che rendono bella la vita e che vale la pena renderle eterne imprimendole su un foglio”.