Trasporto scolastico: «Mom senza sicurezza e senza mezzi sufficienti»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di lamentele di un utente che punta il dito contro i disservizi sulle corriere Mom dopo i primi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico: "Scrivo a nome di tanti genitori della linea Mom 108/109 e non solo, perché siamo in tanti ad avere questo problema. Non solo con un aumento del genere di biglietti e abbonamenti ma nemmeno gratis non dovrebbe succedere che i ragazzi andata e ritorno rimangono a piedi anche dopo il terzo pullman che passa perché troppo pieno. Non dovrebbe esistere che i ragazzi che vanno o tornano a scuola il pullman sono come le sardine che con una frenata di colpo si schiaccino fra di loro e cadano perché non riescono neanche a tenersi sicuri. Possono fare i calcoli da dove quanta gente arriva, quante persone hanno fatto l'abbonamento e in base a quello mettere pullman a sufficienza che portano a casa i ragazzi che tornano da scuola. Tanti aspettano anche un'ora per poter salire su un pullman anche se ancora colmo. Ce ne rendiamo conto che arrivano tutti a Treviso per poi prendere le navette, oppure andare a piedi perché anche in Treviso centro si trova scuola superiore, medie e quant'altro" si legge nella lettera.
A Paese la sindaca Stefania Golisciani ha già fatto presente il problema, perché i ragazzi che andavano a scuola da Lughignano a Treviso erano rimasti a piedi e i genitori erano costretti a venire a prenderli e portarli a Treviso. Mom ha promesso di provvedere e sistemare le cose ma ad oggi non è successo assolutamente nulla. "Inaccettabile questa situazione siamo disperati - prosegue la lettera - innanzitutto non vorrei mai che in quel casino succeda una rissa o anche un incidente perché nemmeno ci stanno in piazza per aspettare il pullman sono in talmente tanti. Poi il disservizio e menefreghismo che posso dire tranquillamente perché a tutte le mail che le famiglie inviano a Mom hanno la stessa identica risposta quindi deve essere una copia incolla oppure risposta automatica. Vergognoso che dopo un aumento da 54 a 67 euro dobbiamo reclamare e vedere che i nostri figli stanno soffrendo questa situazione, in tanti già in ansia la mattina perché non sanno se riusciranno a salire o meno sul pullman, psicologicamente esausti dopo una settimana di disservizio. Di certo non ci fermiamo qui perché non possiamo lasciar correre. Davvero non si tratta nemmeno di quello che sembra da foto ma molto di più. Non voglio nemmeno pensare davanti alla stazione se succede un incidente per sbaglio o un pazzo dovesse fare una strage" conclude il genitore nel suo messaggio.