Treviso-Ostiglia, il "Bello Addormentato" pare essersi risvegliato del tutto...
TREVISO Dalla scorsa settimana c'è stata un'accelerata nei lavori del cantiere dell'Ultimo Miglio: si procede infatti con l'auspicata continuità e da ieri, in particolare, si è nuovamente posto il semaforo lungo viale della Serenissima per deviare in un senso unico alternato lungo le rampe che portano all'Ecocentro il traffico da e per quest'ultimo e la dogana. Segno preciso che si sta per scavare, finalmente!, anche il 2* tunnel previsto dal progetto, bloccato per mesi dal polverone dei "rifiuti tossico*-nocivi", rivelatisi poi non pericolosi ma da smaltire in modo congruo secondo le attuali normative vigenti che invece, all'epoca della costruzione del terrapieno erano perfettamente idonei all'uso che se ne fece. Come si vede dalle foto si è iniziato proprio stamane con tanto di camion pronti per l'asporto del materiale "incriminato" . Nel frattempo si è provveduto alle opere di completamento del tunnel Po, quello posto sotto l'omonimo tratto di tangenziale con la realizzazione delle spalline di protezione, la posa delle caditoie per l'acqua piovana, la realizzazione dei condotti di deflusso, la posa dei sottoservizi lungo il tratto che dal tunnel va al terrapieno "incriminato". Opere ci si augura risultino risolutive visto che le piogge non proprio violente delle scorse settimane avevano trasformato il sottopasso in una piscina coperta profonda mezzo metro circa per la gioia di ranocchi, bisce d'acqua e stuoli di moscerini inebriati per tanta improvvisa grazia. Il cantiere ha fatto pure notevoli progressi anche nel tratto via Paludetti - stazioncina di Santi Quaranta predisponendo le basi per la posa del previsto ponte di ferro, a richiamare i classici ponti ferroviari, che scavalcherà la summenzionata via. La stima della consegna dell'opera, secondo l'ultima dichiarazione dell'assessore Caner datata febbraio a seguito del comunicato stampa sull'argomento, è "fine luglio" . Saremo così a poco meno di 2 anni !! oltre il termine originario che era il 30 agosto del 2017, fine di quei 115 giorni previsti all'inizio e messi nero su bianco nel banner che campeggia in strada dell'Aeroporto, qua a San Giuseppe, inizio del tratto in questione. Sempre dando i numeri, ad oggi , mancherebbero solo 98 giorni alla data indicata come consegna-lavori e, non per essere pessimisti ma col realismo pragmatico di chi, abitando qua, osserva il cantiere quotidianamente, ci vorrebbe un miracolo per rispettare i tempi. Cosa possibile per altro, basti ricordare l'ormai storico week-end del luglio scorso dove in 3 giorni , chiusa la tangenziale, si costruì il tunnel Po, e si riaprì la strada addirittura prima del previsto, a dimostrazione, se solo ci fosse la classica volontà del "pancia a terra e pedalare" tanto cara a chi governa la Regione, della capacità "esplosiva" del consorzio d'imprese cha sta realizzando l'opera. Siamo ormai nel pieno della nuova stagione turistica, frotte di ciclo escursionisti approdano davanti al casello del vecchio Egidio,dietro casa mia, qua in strada Aeroporto, convinti di poter proseguire verso il centro città e, molti, verso Rodin a Santa Caterina. Palpabile lo stupore quando ci tocca spiegare che tutto finisce qui, alla faccia di app, siti e link vari e che per andare avanti ci si deve immettere nel traffico delle strade normali. Succederà il miracolo? A breve la risposta..... Vittore Trabucco