Ostiglia, una guerra senza fine, purtroppo....
Una passeggiata in Ostiglia complice il bel sole odierno prima dei nuvoloni che hanno concluso la giornata per vedere come Madre Natura ci sta deliziando con gustosissimi tappeti di more ed altrettanti di rubescenti fragoline e come i soliti vandali delinquenti abbiano pensato bene di dare il loro squallido contributo marcando la nostra "Strada del Respiro" col loro inesauribile, purtroppo, bagaglio nefando. Ecco che, dopo aver gozzovigliato lungo il bosco lineare che una generosa mano tiene costantemente pulito ed ordinato, hanno avuto l'irrefrenabile impulso di "firmare la loro presenza. Non importa, il "poro mona", così testualmente definito da codesti, che tiene pulito, provvederà come sempre perchè, al contrario di questi "signori" ci tiene non solo all'ambiente in cui vive, come loro del resto, ma anche al decoro ed al rispetto nei confronti di tutti quelli, turisti in particolare, che lo visitano appassionati. E' una battaglia che dura da tempo, come ho avuto modo di testimoniare spesso, mio malgrado, ma, come s'usa dire "chi la dura la vince" e stiano pur certi questi arroganti insulsi che quel "chi" è duro assai, peggio dell'acciaio.....
Vittore Trabucco