San Giuseppe, un cantiere continuo
San Giuseppe quartiere di cantieri, e non sono stati avviati nemmeno tutti! Partendo dall'inizio, o fine a seconda del senso di marcia, della ciclopedonale Ostiglia cioè dalla mitica "stasionèta" di Santi Quaranta (per distinguerla dalla stazione grande, quella di Treviso centrale) ecco il cantiere targato delle Ferrovie che sta mettendo a nuovo il palazzone che ospitò a suo tempo gli uffici della sezione movimento merci e che dovrebbe occuparsi pure del restauro della stazioncina destinata a terminal scolastico. Poco più in là lungo tutto viale XV Luglio 1881 privati stanno intervenendo su diverse case a schiera. Il timore di quest'ultimi interventi è che venga irrimediabilmente snaturata la tipicità architettonica del quartiere a favore di qualche anonimo grumo di cubi cementizi che già stanno costellando le zone di pregio cittadine.
Un gioiellino ottocentesco, il quartiere Eden, voluto dall'ingegnere milanese, ma trevigiano a tutti gli effetti, Graziano Appiani per le maestranze della sua attigua fornace, perfettamente integro sino ad oggi, se si eccettua la scomparsa delle bellissime statue che ornavano la lunga balaustra che proteggeva il tetto degli edifici, finite, come ben sanno i più vecchi tra i residenti, ad ornare qualche giardino privato in centro città. Un timore sfociato in una raccolta firme che ha riscosso un'incredibile adesione. Sulla Noalese è partita ATS col cantiere per l'estensione della rete fognaria che, dopo aver "terremotato" il pezzo di Greenway che dalla Noalese s'addentra verso uno degli angoli più suggestivi e misconosciuti del Sile scavalcandolo al Ponte d'Orlando, si è spostata all'altezza dell'aeroporto, punto di partenza dell'intervento in oggetto approfittando della chiusura del medesimo che ha ridotto, anche se in misura minima, il traffico nella zona.
Manca all'appello, ed avrebbe dovuto già essere stato avviato, il cantiere del cavalcavia, quello che andrà a ridisegnare la viabilità da e per via Bernardi con l'intento di eliminare gli ingorghi e le criticità del centro del quartiere. Su tutto aleggia, e non poteva che essere così, la pesante ombra nera del IV* Lotto, sorta di Dart Vader del Quadrante Nord-Ovest, gioia e dolore per ogni sangiuseppino, priorità, a parole, per l'attuale amministrazione cittadina e nuovamente relegato in un qualche indefinito asteroide della Galassia dei Progetti Mancati. IV Lotto che sarebbe invece, come ampiamente dimostrato e rivendicato dai residenti del quartiere la panacea per tutti i pluridecennali problemi della viabilità, problemi tante volte, purtroppo, mortali che questi, seppur necessari interventi attuali, non vanno a scalfire minimamente.