Le memorie di un sommergibilista nel nuovo libro di Ivano Tiveron
L’insegnante di origine trevigiana Ivano Tiveron, ex allievo del “Duca degli Abruzzi” ora stabilitosi a Cordenons, ha pubblicato in questi giorni le memorie del marinaio Pasquale Corcione (1917-2007). È il suo terzo libro dopo “Voci e volti della nostra storia”, dedicato ai prigionieri di guerra, scritto in collaborazione con Rosanna Mazzer e pubblicato dall’ANA di Gaiarine nel 2000 e “Da quel tempo lontano”, memorie della profuga istriana Nella Rocco Fait (in collaborazione con Milly Lenna), ANVGED, 2014. Una vita — e quella del sommergibilista “silurista” Pasquale Corcione di Boscotrecase (NA) e dei suoi commilitoni costretti a vivere, in quaranta e più, dentro uno spazio di centoventi metri quadri — descritta senza retorica nella sua quotidianità. Ne è uscito un volume appassionante come un romanzo, e che del romanzo ha il ritmo. Ma è più di un romanzo: sono storie di vita vissuta da giovani della generazione che ha preceduto l’autore (nato nel 1947). Intramezzando il testo con brevi raccordi storici e con preziose note, Tiveron ha saputo ricostruire un quadro complessivo della guerra sottomarina condotta dall’Italia fra il 1940 e il 1943, mettendo nel dovuto risalto il valore di questi soldati che in gran numero hanno perso la vita: 86 furono i sommergibili inabissati e più di tremila i giovani rimasti sul fondo del mare assieme alle loro claustrofobiche scatole d’acciaio. Cifre altissime, troppo spesso dimenticate.
Un libro di storia vera, che merita la più ampia diffusione. IVANO TIVERON, “Ci incontreremo ancora, I ricordi di Pasquale Corcione sommergibilista italiano della seconda guerra mondiale”, pagine 165, Tipografia Sartor Pordenone, Euro 12, ISBN 9788831211048. In libreria da agosto 2019. * * * P.S. — L’autore mi ha inviato questa sua ultima fatica con una dedica molto sentita. “A un amico storico; a uno storico amico…” riferendosi agli anni Sessanta quando entrambi frequentavamo l’Istituto Magistrale “Duca degli Abruzzi” di Treviso e, fra l’altro, lo rappresentavamo nei campionati studenteschi di atletica leggera. Per l’occasione è uscita dal cassetto una foto del 12 marzo 1966 con il gruppo degli studenti delle Magistrali partecipanti al campionato provinciale di corsa campestre in un terreno incolto fra l’ex campo di atletica delle Stiore e il mercato ortofrutticolo. La pubblico. Da sinistra, in piedi: Ivano Tiveron, Silvio Zorzi, Valerio Cancian (Villorba) e l’accompagnatore Leonardo D’Este; in basso Vigilio Pavan (futuro sindaco di Paese), Vesco […], Camillo Pavan.