Treviso-Ostiglia, Ultimo Miglio: 1° maggio ed immunità di gregge
Un corteo, appena sotto il migliaio di presenze, ciarliero e festoso, l'unico visto in giro in questo strano e surreale 1° maggio 2020, transgenerazionale, come nella migliore tradizione della festa,data la presenza di un nutrito gruppo di giovani scampati miracolosamente quest'anno alle consuete mattanze prepasquali. Dopo l'assembramento in un ampio campo a fianco dell'Ostiglia il corteo ha iniziato lo sfilamento lungo la Boiago, in quel di San Giuseppe, cantando maggio con cadenza ed intonazione professionale mentre un servizio d'ordine discreto ed efficacissimo vigilava in testa ed in coda scattando improvviso e preciso se qualche "testa calda" s'allontanava per conto suo, riportandola alla ragione con imperiose abbaiate che non ammettevano repliche di sorta. Un breve passaggio lungo un tratto dell'Ultimo Miglio ha consentito all'allegro corteo di ricevere il saluto e gli auguri "ronzanti" delle api di Lino, l'apicoltore che ha le sue arnie proprio all'inizio di questo pezzo di Ostiglia, al lavoro nonostante il dì festivo, intente a raccogliere il sugoso nettare dai roridi, profumatissimi grappoli delle acacie, piegate dal peso delle sovrabbondanti fioriture e dai minuscoli ed altrettanto odorosi fiori di sambuco. Droplet non rispettato e mancanza dei dispositivi di protezione individuali in tutti i partecipanti al corteo hanno fatto stilare ad un solerte funzionario un verbale d'infrazione non essendo stata considerata bastevole la giustificazione, peraltro acclarata dalla comunità scientifica, di "immunità di gregge". Piccolo neo che non ha minato l'entusiasmo degli sfilanti diretti di buon passo al luogo destinato al rituale comizio di chiusura della manifestazione accompagnati da dei "palchi" davvero imponenti che hanno tenuto concione sino a sera in un primo maggio 2020 che passerà alla storia la solitudine, il distanziamento sociale,le chiusure ormai troppo lunghe, il futuro davvero nebuloso e le promesse di normalità che suonano solo come inutili bugie. Per un attimo, unendoci all'allegro corteo, ci è parso di esserci risvegliati finalmente da un bruttissimo sogno, ma non era così.