Treviso Ostiglia, Ultimo Miglio: apre il Ristoro al vecchio casello
C'era fermento crescente nelle scorse settimane al vecchio casello di strada dell'Aeroporto, a San Giuseppe, da dove parte l'Ultimo Miglio dell'Ostiglia con un viavai continuo di uomini e mezzi e ieri c'è stato l'evento a lungo preparato ed atteso: l'inaugurazione del "Ristoro Ultimo Miglio", meta d'obbligo, d'ora in poi, per i ciclo-caminanti della "Strada del Respiro", l'ex ferrovia Treviso-Ostiglia, così chiamata per il suo splendido bosco lineare che la cinge da ambo i lati ricco di essenze balsamiche e chicche botaniche come il frutteto di specie rare ed antiche che occhieggia a qualche decina di metri proprio dal vecchio casello. Un vero "parterre de roi" ha fatto da cornice al taglio del nastro a cominciare dall'ex sindaco Giancarlo Gentilini per continuare con l'attuale Mario Conte, coll'assessore regionale all'Agricoltura con delega al turismo Federico Caner ed ancora l'assessore Manera, il presidente del consiglio comunale Iannicelli, il vicesindaco Andrea de Checchi, il consigliere Antonio Dotto,l'assesssore Silvia Nizzetto un dirigente dell'Aeroporto Canova e poi tutta la contrada Moncia ed il quartiere che si è voluto stringere e complimentarsi con Alessandro e Tiziana per la splendida avventura che vanno ad iniziare.
"Tutti vogliono venire a Treviso - ha ricordato il sindaco Conte - e noi siamo pronti ad accoglierli nel migliore dei modi con ogni tipo d'iniziative ed opportunità: questa che oggi apriamo è una delle più importanti per il luogo, l'Ostiglia, il modo, il recupero a nuova vita di un vecchio casello ed il messaggio, la tenace volontà di credere in un sogno e realizzarlo". Alessandro e Tiziana sono un esempio di quella resilienza nata nei momenti bui del lockdown, quando sembravano barcollare le certezze nel futuro e della voglia di reagire subito. Il parroco di San Giuseppe, don Matteo Gatto, al momento della benedizione ha voluto ricordare Egidio Cecchetto, l'ultimo casellante che tutti ricordano come uno dei 4 moschettieri che nel secolo scorso recuperarono dall'oblio restaurandolo a regola d'arte il settecentesco capitello che sorge lì attiguo e meta, grazie alla piccola oasi verde che lo circonda, di turisti e semplici devoti. Il Ristoro Ultimo Miglio è l'unico nel suo genere lungo il percorso, offre un'area giochi per i bambini e la possibilità di una sosta en plein air tra le viti di Clinto che stanno crescendo a formare un verde e profumato pergolato. -Sistemeremo anche l'altra parte del casello per offrire dei posti letto a chi volesse fermarsi a pernottare. Un passo alla volta...- sorridono Alessandro e Tiziana. Garriscono tre bandiere all'ingresso, il tricolore, quella di Treviso e quella sarda a richiamare con giusto orgoglio le origini del padrone di casa che proporrà ai suoi fortunati avventori cicchetti e spunciadine a km zero con sfiziosi richiami alla sua isola natìa . Uscire dalla città, fare una sessione ginnica nella novella palestra all'aperto approntata all'uscita del tunnel Serenissima ed approdare qui al Ristoro per una pausa rigenerante sarà senz'altro il vero "must" dell'estate di Marca 2021.
Vittore Trabucco