Treviso-Ostiglia ultimo miglio: spuntano nuovi rifiuti e il cantiere rimane fermo
TREVISO Il cantiere principale dell'Ultimo Miglio è ormai fermo da un mese, per l'ennesima volta, grazie alla "questione rifiuti tossici" rinvenuti in viale della Serenissima, là dove si stava scavando il secondo tunnel previsto dal progetto.
Ma ce n'è un altro, forse di minor clamore mediatico-politico, ma altrettanto significativamente pericoloso, in termini ambientali , che è incessantemente attivo. Qui, al contrario del primo, opera da assai più tempo un Consorzio temporaneo d'imprese denominato EVI, Eco Vandali Insulsi, tanto rodato quanto meticoloso ed efficiente da sfuggire sistematicamente ad ogni controllo. Il "lavoro professionale" di questi "imprenditori del degrado" lo si gusta con facilità percorrendo la nostra Strada del Respir", come l'ho da sempre battezzata per via del bosco lineare che la cinge ai lati e che generosamente riossigena corpo e spirito di quanti vi transitano. Una visione, come documentano le foto, che deturpa villanamente la struggente bellezza del luogo che regala ora i caldi colori delle foglie cadute,gli odori muschivi dei campi pronti al riposo invernale, le melodie dettate dal vento tra gli alberi e gli squarci d'infinito che ci fanno quasi toccare le prealpi innevate. Naturalmente agli EVI tutto ciò non interessa un'emerita cippa,il loro motto di stakanovisti del degrado è infatti "ventre a terra e via a lordare". E sorge spontanea una domanda: quale arcana ragione li ha fatti scegliere, convinti, un simile squallore di vita?