Treviso-Ostiglia, Ultimo Miglio: cartelli anglofoni ed incuria italica
l colore - marrone - è lo stesso dei cartelli stradali che segnalano luoghi o monumenti di particolare interesse storico o paesaggistico ma qui indicano solo un'attività commerciale privata che sta per aprire ed i loghi regionali che accompagnano la scritta, in inglese tra l'altro, non fanno altro che aumentare l'imbarazzo del viaggiatore di fronte a cartelli che suscitano interrogativi invece di dare ragguagli.
Le criptiche scritte sono apparse in questi giorni in Ostiglia all'inizio dell'Ultimo Miglio e all'intersezione con via dei Brilli, confine col comune di Quinto: bike hub open dream, boh! Ed i loghi sono forse sponsor della neonata attività imprenditoriale privata. Se è così, visto che uno dei marchi è quello del Parco del Sile, va segnalato per l'ennesima volta l'avvilente stato di degrado delle palizzate lignee nei tratti interessati dalla cartellonistica "turistica", preziosi baluardi di difesa per gli escursionisti, specie quella all'intersezione con via dei Brilli che sta per cadere perchè marcia e l'altra che fa da protezione sul vecchio ponte ferroviario in muratura che scavalca un dei tanti ampi fossati della zona già distrutta in più punti con grave pericolo per l'incolumità di chi, incautamente, dovesse appoggiarvisi.
La "nostra" Strada del Respiro avrebbe sì bisogno di cartelli turistici - veri - che segnalassero le meraviglie del territorio che si sta attraversando e per nulla di pubblicità occulte mascherate ad arte . Da mesi, a proposito di cartellonistica "stramba", è sempre al suo posto, nell'area sosta all'altezza del sottopasso Serenissima, quell'altro cartello con l'indicazione di Grisignano di Zocco, ameno comune del vicentino, come sito in provincia di Treviso. Complimenti doppi: per non aver provveduto a correggere dopo la tempestiva segnalazione ancora dell'anno scorso e per l'attenzione, davvero singolare, che si ha per il turismo, altro che influencer o testimonial! Chi arriva qua e guarda questi "fiorellini" cosa mai potrà pensare?