Treviso-Ostiglia, Ultimo Miglio: la "Giornata dell'Ambiente" passa tra incuria e disinteresse
E' appena passata assai in sordina la 46° "Giornata mondiale dell'Ambiente" visto che non se l'è filata proprio nessuno. Anzi, a giudicare da quanto si vede in giro, l'ambiente è considerato solo come risorsa da sfruttare sino all'estinzione non solo del milione di specie a rischio a cui era dedicata ma pure della nostra che si sta avviando a passo spedito lungo la medesima direzione. Incuria colpevole e disinteresse immotivato regnano sovrani specie in luoghi, come l'Ostiglia ed il suo Ultimo Miglio, messo a nuovo ed inaugurato appena un anno fa, che dovevano essere il fiore all'occhiello della Treviso "green e smart" attrattiva per i turisti italiani ed esteri, e ridotti a costante discarica e a pampa di erbacce e cespugli. Le foto sono eloquenti e fanno piangere il cuore. Di nuovo altezze da sequoia per le erbacce ed ancora il filare di arbusti ripiantumato dopo il taglio-scempio dell'anno passato sommerso e soffocato. Tutt'attorno le "epiche gesta" degli Evi, gli Eco Vandali Insulsi, veri padroni incontrastati ed impuniti che, lockdown o no, lordano e sversano con arrogante allegrezza. Una nota d'infamante vergogna sono quei grumi di pane buttati ,insulto massimo a quei 4 milioni di morti per fame nel mondo che avrebbero pianto anche per qualche briciola. L'anno passato, pressappoco nel medesimo periodo si era nella stessa situazione segno che di quelli che vennero definiti "errori" non si è fatto tesoro alcuno. E mentre anche la bellissima area-sosta è già invasa dalle rigogliose erbacce invece di un salutare, necessario sfalcio si è provveduto in settimana a...irrigare (sic). Quando si dice "programmazione oculata"!