Treviso-Ostiglia, Ultimo Miglio: ex voto ed ex domo, ma sempre e solo immondizia
San Giuseppe Maggio volge al termine e, essendo, per tradizione, il mese della Madonna ha visto, restrizioni Covid permettendo, popolarsi i capitelli per la recita del Santo Rosario o per una semplice preghiera singola o, ed è il caso di quanto visto davanti a quello che si trova a pochi metri dal tunnel Serenissima lungo l'Ultimo Miglio dell'Ostiglia, quello brutalmente vandalizzato pochi giorni fa e che ancora grida vendetta, per la deposizione di un singolarissimo ex voto: un capace borsone straripante indumenti e suppellettili di casa. Un atto di devozione per qualche grazia ricevuta? Un "superfluo" donato a qualche bisognoso di passaggio? O l'ennesimo abbandono d'immondizia senza rispetto alcuno per il luogo, come ci tocca constatare di continuo? Boh? Poco più in là, a ridosso della vecchia casa colonica dei "Bisi", al secolo Dotto storica famiglia sangiuseppina la cui discendenza, come il delta del Po, si è sparsa in mille rami, ecco un "ex domo", versione decisamente profana del precedente, senza alcun intento votivo se non quello di deturpare questo pezzo di territorio cittadino, prezioso ecosistema verde, polmone per l'intera città ed opera degli EVI, gli Eco Vandali Insulsi famosi per firmare le loro imprese delinquenziali certi della quasi totale impunità. Si tratta di una capiente gabbia metallica di quelle in uso nei capannoni industriali e di borsoni sportivi pieni di cd e documenti vari. Abbandonati senza remora alcuna di venir pizzicati visto pure che, astutamente, sono stati lasciati in un'area privata, privata ma facilmente accessibile da autoveicoli d'ogni genere essendo a ridosso di quel viale della Serenissima "luogo del cuore" di questi vigliacchi rendendo così assai ardua, stante le leggi in vigore, non solo la rimozione ma pure il semplice sopralluogo.