Degrado in città: la provocazione del "Comitato Treviso più pulita"
TREVISO In questi giorni è in consegna alle famiglie trevigiane l’ecogiornale informativo di Contarina. Sorge spontanea una domanda, dopo averlo letto : non si capisce se questi ci sono, ci fanno o se prendono per i fondelli; non si può neppure dare la colpa di quanto scritto ai giornalisti poiché gli articoli non sono firmati a parte la pagina iniziale forse di Franco Zanatta, presidente in carica della società.
Il comitato Treviso più pulita, comitato formato da cittadini che hanno a cuore l’immagine che la città offre ai propri abitanti ed ai turisti di passaggio, fa presente lo sfacciato autoreferenzialismo con cui Contarina informa di essere “un’eccellenza nella tutela dell’ambiente”, ma dove vivono? Ma si sono mai fatti un giro dalle parti di Via Pisa? Si sono mai soffermati ad osservare l’erba quanto è alta lungo le strade, nella zona ex dogana, nei marciapiedi, nelle aiuole, nei parchi? Probabilmente nei piccoli comuni fanno un buon servizio visto che Riese Pio X e Castelluccio sono primi in veneto ed in Italia, ma a Treviso? E per Treviso si intende anche fuori le mura. Il Comitato “Treviso più pulita” lancia due proposte come provocazione : 1- inviare con posta certificata a Contarina tutte le foto raccolte negli ultimi due mesi sui disservizi. 2- stabilire un giorno per depositare davanti ai loro uffici i sacchetti d’umido pieni di scorze e semi di melone, visto che nelle periferie si fa la raccolta differenziata due volte la settimana mentre in centro tre, visto che avevamo chiesto che nel periodo estivo(giugno-settembre) la raccolta avvenisse tre volte per settimana.