Treviso-Ostiglia, l'ultimo miglio compie un anno di ritardo
TREVISO Il 30 agosto scorso mentre era in pieno svolgimento l'Home festival, la manifestazione musicale che per 5 giorni ha "blindato" gran parte del quartiere di San Giuseppe con transenne, divieti e blocchi di cemento armato anti terrorismo, si è celebrato un mestissimo ed amaro compleanno: 365 giorni di ritardo nella consegna dell'Ultimo Miglio della ciclopedonale TV/Ostiglia, la "Strada del Respiro" che dalla provincia di Mantova giunge nel capoluogo della Marca, appena fuori le mura cittadine. Un compleanno che si pensava di celebrare in tutt'altro modo guardando a quel 13 aprile 2017, data di apertura del cantiere, col "colpo di benna" del Governatore del Veneto Luca Zaia e con un parterre de roi di prim'ordine fatto di assessori e consiglieri di ogni ordine e grado, di sindaci e di rappresentanti delle categorie economiche. Soprattutto per non mandare a ramengo la seconda stagione turistica consecutiva con quegli 8 milioni di cicloturisti che avrebbero portato, loro sì!, un indotto milionario reale, regalato, ma come siamo generosi!, alla concorrenza d'oltralpe. Eppure qualcosa, col passo della lumaca, si muove. E' caduto infatti, finalmente, l'ultimo frammento che separava la stazioncina di Santi Quaranta, fine del tracciato, dal resto già lavorato. Eliminate le baracche, le tettoie ed ogni manufatto abusivo edificato nei decenni si è ripristinato il percorso che costeggia la ferrovia. Nel contempo, come documentano le foto, si sta procedendo al completamento del terrapieno che fa da base all'erigenda passerella in ferro che scavalcherà via Paludetti e le cui basi sono già state predisposte. Questi piccoli passi non diradano comunque le nubi minacciose che ancora incombono sull'opera quali la "metro di superficie" Stazione centrale -Canova, la bretella stradale Stiore- Aeroporto e, dulcis in fundo, la trasformazione dell'area dogana, su cui passa un bel tratto dell'Ultimo Miglio, in un parco divertimenti fisso, stante l'accordo tra Comune ed Home fest per la permanenza stabile del palco dei concerti. Al momento nulla si sa della fine dell'Ultimo Miglio essendo saltate sempre le date viavia dichiarate. Si parla di ottobre ma, realisticamente, sarebbe già un miracolo che ci fosse la consegna per fine anno. Mi piange il cuore dirlo, sentendomi per svariate ragioni parte in causa, ma affermare che si potrà percorrere questo autentico splendore nell'estate del prossimo anno mi pare l'ipotesi più realistica al momento. E ad oggi non sono mai stato smentito, purtroppo, nelle considerazioni che man mano andai ad esporre. Magari succedesse stavolta! Ne sarei felicissimo!
Vittore Trabucco