A Udine commemorata la figura del maggiore Francesco Mignone
Al Sacrario militare di Fagarè della Battaglia, nel territorio comunale di San Biagio di Callalta, insieme alle spoglie di oltre 10mila caduti della Grande Guerra, riposa anche il maggiore di fanteria Francesco Mignone, medaglia d'oro al valor militare, perito sul fronte del Piave, nei giorni della celebre Battaglia del Solstizio. La figura di questo valoroso combattente, è stata ricordata qualche giorno fa ad Udine, il 30 maggio, durante una grande manifestazione commemorativa intitolata "Evento Albo d’Oro", volta al riconoscimento ai Comuni con caduti decorati di medaglia d’oro. L'evento, a conclusione delle celebrazioni del Centenario del conflitto mondiale 1915 -18, era promosso dal Coordinamento Associazione d’Arma Friuli Venezia Giulia, dal MHC (Military Historical Center), dall'Associazione Culturale di Storia Militare, oltreché dal Governo italiano. Ad accogliere i tanti sindaci provenienti da ogni parte d'Italia, c'erano il sindaco della città di Udine, Pietro Fontanini, e il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Pietro Mauro Zanin. La figura del pluridecorato Francesco Mignone, che riposa nell’Arcata delle Medaglie d’Oro del Piave nel Sacrario militare di Fagarè della Battaglia, era rappresentata da Lorenzo Mazzonetto, sandonatese, autore del volume storico "Un eroe del Piave. Storia della medaglia d'oro Francesco Mignone. L'estrema difesa dell'ansa di Lampol", che qualche tempo venne fa venne presentato anche al cospetto dell’attuale presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, generale alpino Claudio Graziano. "Alla cerimonia di commemorazione di Udine - spiega Mazzonetto - ho accompagnato Sandra Balbo, prima cittadina di Fontanile, comune dell'Astigiano in cui Francesco Mignone era solito trascorrere le sue vacanze giovanili. È stato un momento davvero commovente, a me è stata consegnata un'attestazione di benemerenza come ricercatore storico, 'per aver saputo promuovere, con grande sensibilità, attività intese ad onorare la memoria dei soldati caduti nella Prima Guerra mondiale'. Per me è stato un onore poter ricostruire le vicende legate a Francesco Mignone. Se Venezia non fu conquistata dalle truppe dell'esercito austro-ungarico, nel giugno 1918, il merito andò anche ai 300 soldati italiani che per tre giorni, dal 15 al 17 giugno 1918, opposero una tenace resistenza all'ansa di Lampol, in località Fossalta di Piave. Fra questi c'erano i fanti della Brigata Avellino, guidati dal maggiore Francesco Mignone, che perì in battaglia il 17 giugno".