Ultimo Miglio ed Ostiglia tra moto, quad e gravel bike
Oggi l'Ostiglia è divenuta "ostaggio" delle gravel bikes, le bici da ghiaia tanto di moda negli States ed ora approdate anche qui, ultima trovata per i biciclettomani sempre in vena di novità adrenaliniche e mai di calme escursioni per godere del paesaggio che stanno attraversando. Queste bici un po' road, un po' mtb, un po' retrò per via del telaio ispirato ai cicli di Girardengo, Guerra e Bottecchia nascono per le lunghe distanze e per le "strade bianche" americane e qui stanno scaldando i cuori ed alleggerendo le tasche degli appassionati. La Serenissima Gravel , la manifestazione, prima nel suo genere in Veneto, ha visto uno sparuto gruppo di ciclisti, contati circa una trentina, con uno stuolo di rombanti moto e quad al seguito partire da Jesolo per giungere a percorrere l'Ultimo Miglio ed un altro buon pezzo dell'Ostiglia in direzione Piazzola sul Brenta, meta finale dell'evento.. Chiuse al transito, pure dei residenti, le strade che intersecavano la ciclopedonale ed aperte, con la rimozione delle palizzate di protezione, le intersezioni per agevolare il transito degli atleti. Il passaggio si è risolto, stante la velocità dei protagonisti, in un battibaleno ma ha lasciato l'Ostiglia aperta e percorribile da ogni sorta di moto ed autoveicoli visto che nessuno si è premurato, come sarebbe stato d'obbligo, di ripristinare subito il "quo ante". Mentre scrivo, e sono passate ore dal transito dei ciclisti e del seguito, le palizzate di protezione sono addossate agli alberi a lato del percorso, i banner di benvenuto che salutano i turisti diretti al capoluogo della Marca ancora tristemente avvolti col nastro da cantiere e tutti sono spariti, a cominciare da chi, gli organizzatori, avrebbe dovuto subito provvedere, anche per l'incolumità di quanti ora, come ogni giorno, stanno camminando e potrebbero trovarsi all'improvviso una moto od un'auto alle spalle che trova ora una comodissima strada, seppur sterrata, per evitare la trafficatissima Noalese. Strano poi che anche la Polizia locale, solerte e precisa nel regolare il traffico nelle strade interessate alla manifestazione non abbia vigilato sul ripristino immediato di quanto rimosso. Ci si augura che nulla abbia a capitare ma fa impressione vedere l'Ostiglia trasformata in un'ampia, comoda strada, per la gioia di chi da sempre propugnava di trasformarla in una "Noalese-bis " e, a quanto si vede, pare proprio esserci riuscito.