rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
social

La vendemmia del Raboso fatta dai ragazzi down

Ogni anno si trasformano in vignaioli e producono 1000 bottiglie di Raboso del Piave, dalla vendemmia alla pigiatura, dalla lavorazione, all’ imbottigliamento, fino alla realizzazione delle etichette, rigorosamente disegnate a mano

Sabato 24 ottobre si è rinnovato il consueto appuntamento presso l'azienda di Giorgio Cecchetto a Tezze di Piave della vendemmia del Raboso Piave con i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down della Marca Trevigiana.

L'emergenza sanitaria non ha infatti fermato questa tradizione, anzi ha sviluppato nei ragazzi un vero e proprio senso di responsabilità: misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani, distanziamento sociale, mascherine sempre indossate e uno di loro che controllava che tutte queste misure venissero rispettate, hanno fatto sì che questa giornata si svolgesse in piena sicurezza.

Dal 2005, ogni anno, questi ragazzi si trasformano in vignaioli ed enologi, producendo circa 1000 bottiglie di Raboso del Piave, che con orgoglio presentano in primavera presso lo stand della Regione Veneto al Vinitaly di Verona.  L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Progetto Autonomia Sociale, che vede i ragazzi coinvolti in tutte le fasi della produzione del vino: dalla vendemmia alla pigiatura, dalla lavorazione all’ imbottigliamento, fino alla realizzazione delle etichette, rigorosamente disegnate a mano.

Il Raboso del Piave oltre a rappresentare il territorio e la sua storia, sa essere anche solidale contribuendo a progetti a supporto della collettività, con l’obbiettivo di rafforzare il valore che può nascere dalla sincera volontà di fare impresa in maniera condivisa e inclusiva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La vendemmia del Raboso fatta dai ragazzi down

TrevisoToday è in caricamento