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Alto Trevigiano Servizi

Acqua: la missione umanitaria per sostenere i paesi in via di sviluppo

Alto Trevigiano Servizi sostiene le popolazioni dei paesi con scarsità d'acqua

Alto Trevigiano Servizi nel portare avanti il suo lavoro di gestore del servizio idrico integrato vuole oltrepassare i confini territoriali e aiutare le popolazioni nei paesi in via di sviluppo a raggiungere l’acqua. Il viaggio di ATS è iniziato alla scoperta dei territori dell’Angola a Funda grazie al dottor Aurelio Tommasi, storico coordinatore del Suem 118 di Pieve del Grappa e medico condotto residente a Castelcucco, che è partito ormai 12 anni fa alla volta dell’Angola per costruire un centro medico interno al Centro Beniamino, un’oasi sanitaria e scolastica in mezzo a un villaggio di sole baracche ed estrema povertà.

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La missione umanitaria che ha lo scopo di salvare più vite possibili, soprattutto quelle dei bambini per la maggior parte abbandonati dalle loro stesse famiglie e aiutare la gente ferita o ammalata che vive in condizioni che vanno oltre ad ogni sorta di immaginazione di povertà.

Attraverso l’Associazione di volontariato Tdoctor odv, che da molti anni opera in quei territori, ATS ha conosciuto il villaggio Rio Secco, 3.000 abitanti soprattutto donne e bambini. Un’area completamente priva di acqua come dice il nome stesso, non ci sono fiumi, né pozzi, solo cisterne riempite ogni tanto da autobotti con acqua del villaggio Funda che dista qualche km; viaggi regalati quasi sempre da qualcuno perché la povertà in questi territori è assoluta ed il costo dell’acqua fuori la portata degli abitanti.

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In uno dei molteplici viaggi del dottor Tommasi a Rio Secco, ha scoperto che a circa 1 km in linea d’aria, il governo angolano sta costruendo un nuovo centro abitato, che sarà fornito di tutto e anche di acqua. Per cercare, quindi, di risolvere definitivamente il problema del rifornimento d’acqua a Rio Secco e garantire il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie del villaggio, è stato realizzato un progetto che prevede l’allacciamento alla condotta idrica con uno scavo nel terreno, l’acquisto della tubazione e la posa di due fontane pubbliche costruite appositamente.

Il Consiglio di Amministrazione e il Direttore di ATS hanno fortemente voluto sostenere questo progetto che si realizzerà nei prossimi mesi tra giugno e settembre.

“Abbiamo voluto donare a questo villaggio le borracce perché possano raccogliere l’acqua e quando abbiamo visto le foto ci siamo sentiti un po’ parte di questa comunità e ci siamo emozionati, perché ci si perde in questi puri e limpidi sguardi di bambini, resi felici dal semplice dono di una borraccia”  dichiara il Direttore di ATS Pierpaolo Florian.

“Quello che per noi è scontato per altri è prezioso. Non dimentichiamolo soprattutto in questo periodo in cui l’emergenza idrica sta diventando un problema sempre più crescente” aggiunge il Presidente di ATS Fabio Vettori.

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