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Ats, via libera dal Cda ai lavori per la realizzazione del depuratore di Follina, Cison e Miane

Il costo complessivo del progetto è di 2,1 milioni di euro e la durata del primo stralcio del cantiere sarà di 1 anno

Il depuratore sorgerà in un’area di 4.400 metri quadri che si trova a sud-est di Follina, fra gli abitati di Premaor e Pedeguarda. Il Consiglio di amministrazione di Ats ha dato il via libera alla realizzazione del primo stralcio che prevede la realizzazione di un impianto in grado di servire inizialmente 2.500 abitanti negli agglomerati di Follina, Cison e parte dell’abitato di Miane. La costruzione del depuratore avverrà contestualmente alla posa della rete fognaria in una zona priva di servizio. Previsto un comparto biologico che garantirà risparmi energetici considerevoli.

Il costo complessivo del progetto è di 2,1 milioni di euro e la durata del primo stralcio del cantiere sarà di 1 anno. Si conta di cominciare a inizio 2022. Il terreno è già stato rialzato di un metro, per portarlo al livello della strada ed evitare, inoltre, eventuali problemi di allagamenti per esondazioni del vicino fiume Soligo. L’impianto tratterà le acque reflue urbane attualmente convogliate all’impianto di depurazione di Cison di Valmarino e quelle provenienti dal capoluogo di Follina, Valmareno, Labella, Farrò, Pedeguarda e Premaor. Le acque depurate scaricheranno nel fosso Fontane, affluente del Torrente Soligo, a sua volta affluente del Piave.

Il depuratore di Follina, una volta portato alla sua massima potenzialità, sarà in grado di servire 7.500 abitanti della zona dove sarà implementata anche la rete fognaria di tipo nero, nel rispetto di tutti i vincoli ambientali. Si partirà con una capacità depurativa di 2.500, ampliata poi a 5.000 nel secondo stralcio, con passaggio finale a 7.500. L’area dell’impianto sarà circondata da un argine lungo il lato nord dell’impianto, così da proteggerla ulteriormente da eventuali esondazioni dei corsi d’acqua circostanti.

L’impianto sarà costruito in un’ottica green, come tutte le opere in progetto di Ats. Infatti, sarà realizzato un comparto biologico che garantirà la rimozione di carbonio, azoto e fosforo. Questo porterà a notevoli risparmi energetici. “L’impianto di depurazione di Follina è un’opera attesa da anni dai cittadini di questa zona – spiega il presidente di Ats, Fabio Vettori – Attualmente gli agglomerati di Follina, Cison e Miane fanno confluire i loro scarichi in impianti diversi, con soluzioni private. La scelta di costruire tale depuratore è dettata sia da motivi di economicità di gestione che di tutela dell’ambiente”. Ad oggi Ats conta 66 impianti di depurazione nel bacino territoriale dei 52 comuni soci. Ventotto sono impianti Imhoff e 38 i depuratori di diversa grandezza e capacità. A questi ultimi si aggiungerà quello di Follina.

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