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Nella Marca Trevigiana la tutela della risorsa idrica viene insegnata ai cittadini di domani | VIDEO

L'azienda Alto Trevigiano Servizi gestisce il servizio idrico integrato di 52 comuni fra Treviso, Belluno e Vicenza per un totale di circa 215.000 utenze. Tra i suoi obiettivi, anche quello di educare le nuove generazioni alla tutela dell'ambiente e alla sostenibilità

Alto Trevigiano Servizi è da sempre impegnata nelle iniziative finalizzate alla diffusione della cultura e delle buone pratiche per l’uso razionale e ottimale della risorsa idrica. Per raggiungere tale scopo, l’azienda ha deciso di attuare una serie di interventi che coinvolgono le scuole di ogni ordine e grado.

Le iniziative per i cittadini di domani

Ats, che gestisce il servizio idrico integrato di 52 comuni fra Treviso, Belluno e Vicenza per un totale di circa 215.000 utenze, crede molto nell’educazione alla tutela dell'ambiente e alla sostenibilità, attuando numerosi progetti che guardano prevalentemente alle nuove generazioni: a spiccare è l'iniziativa Ama l’acqua del tuo Rubinetto!, che si rivolge infatti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, e che – solo durante l'anno scolastico 2021/2022 – ha coinvolto ben 300 classi e 80 istituti dislocati nel territorio.

Giunta alla sua tredicesima edizione, l'iniziativa consiste in alcuni laboratori didattici interattivi riguardanti i temi del ciclo idrico integrato, della lotta agli sprechi, del cambiamento climatico e del funzionamento di sistemi complessi e ramificati come captazione, distribuzione, fognatura e depurazione. L'obiettivo è sensibilizzare i più piccoli all’uso consapevole dell’acqua e accompagnarli alla scoperta di questa importante risorsa e delle infrastrutture che la rendono disponibile e fruibile da tutti quale bene pubblico. Per questo il progetto prevede anche visite didattiche ai siti dell’azienda per capire, ad esempio, come funziona un depuratore o per vedere con i propri occhi da dove proviene l’acqua che gli utenti bevono, attraverso la visita alle sorgenti più importanti. Guide esperte accompagnano così i ragazzi alla conoscenza del ciclo idrico integrato, delle reti fognarie e del processo di depurazione. Sono 450 i ragazzi coinvolti nelle visite ai siti aziendali tra aprile e giugno, tra loro anche studenti universitari o gruppi di interessati.

Lo scorso maggio Ats è stata decretata dall’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) come una tra le migliori società in Italia per qualità tecnica del servizio idrico. Il risultato ha consentito così all’azienda di incassare un premio di 1 milione e 138 mila euro: «Vogliamo utilizzare questa somma per aumentare e migliorare la fruizione dei nostri siti da parte delle nuove generazioni – ha spiegato l'amministratore delegato Pierpaolo Florian –. Riteniamo che sia essenziale investire sui più giovani per poterli educare al meglio al rispetto di questa risorsa essenziale».

Le tecnologie che aiutano a ridurre gli sprechi 

Tra le altre iniziative messe in campo dall'azienda vi sono anche l’installazione di erogatori d’acqua nelle scuole e la consegna delle borracce in alluminio. Notevoli sono inoltre i nuovi sistemi adottati da Ats per tutelare la risorsa idrica, come la realizzazione di cantieri per il riammodernamento delle reti idriche presenti nel territorio. A ciò si affiancano l'utilizzo e lo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate di ricerca delle perdite: il geofono, insieme ad altre tecnologie di ultima generazione, ad esempio, permette di effettuare un vero e proprio screening delle tubazioni sotterranee, così da individuare le falle di rete e quindi procedere con la loro riparazione perché venga contenuta il più possibile la dispersione di acqua nelle tubature. L’utilizzo di un’apparecchiatura ultima generazione consente invece di rilevare le concentrazioni di neutroni prodotti dai raggi cosmici consente invece di individuare le falle di rete e quindi di procedere con la loro riparazione perché venga contenuta il più possibile la dispersione di acqua nelle tubature.

Non solo: Ats sta avviando inoltre interventi di installazione di “smart meter”, ovvero contatori d’acqua intelligenti da montare nelle abitazioni, che serviranno a monitorare costantemente la rete e a trasmettere autonomamente la misura dei consumi. Tutte queste iniziative sono rese possibili grazie al costante impegno di tutti i 300 collaboratori dell’azienda che, con passione e dedizione, rendono possibile a quasi 500 mila utenti di usufruire di acqua sana, sicura e controllata.

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