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Alto Trevigiano Servizi

Segusino-Vas: nel 2022 partiranno i lavori sulla galleria che collega le province di Treviso e Belluno

Obiettivo: migliorare la viabilità mettendo in sicurezza la galleria

l progetto di Alto Trevigiano Servizi è stato illustrato alla Conferenza dei servizi cui hanno partecipato, oltre all’azienda di servizio idrico, anche la Regione, le Province di Treviso e Belluno, i due Comuni coinvolti e Veneto Strade.
Si prevede di procedere con l’affidamento dei lavori entro fine anno e di iniziarne l’esecuzione nel 2022. Il piano contiene gli interventi necessari per l’eliminazione delle infiltrazioni che causano l’allagamento della galleria in concomitanza con l’arrivo delle piogge e la messa in sicurezza dell’importante condotta idrica di che si trova in gran parte sotto la sede stradale. Il progetto è finanziato per oltre 1,7 milioni di euro dalla Regione Veneto.

I dettagli dell'intervento per la messa in sicurezza della galleria

L’intervento ha un’importanza strategica sia per la messa in sicurezza della galleria stradale, della lunghezza di un chilometro e 200 metri, che dal punto di vista idrico. La galleria da molti anni è soggetta a frequenti infiltrazioni d’acqua in concomitanza di piogge intense che costringono l’ente gestore a impedirne la viabilità a causa dei conseguenti allegamenti della sede stradale. Inoltre, la tubazione, che affianca in buona parte la galleria, è una delle condotte acquedottistiche più importanti di Ats e serve un bacino pari a 150 mila utenti nell’area del Trevigiano.

Il cantiere prevede l’esecuzione di due stralci che verranno realizzati in contemporanea così da accelerare i tempi necessari per il completamento degli interventi. Fra le opere è inclusa la realizzazione di un sistema di drenaggio per la captazione dell’acqua che filtra dalla copertura della galleria. Attraverso due condotte che perforano la roccia, le acque verranno poi conferite nel Piave. Sono previsti, inoltre, interventi di impermeabilizzazione e collettamento delle acque di infiltrazione che interessano la galleria acquedottistica. Verranno installate delle opere per il prosciugamento e una trincea drenante, così da mettere in sicurezza sia la viabilità che la condotta acquedottistica.

Tali lavori sono stati eseguiti a seguito di un lungo e necessario lavoro di monitoraggio delle acque di infiltrazione: a tale scopo, sono stati installati piezometri telecontrollati (ossia pozzi di osservazione), posizionati nei punti in cui erano state rilevate le venute d’acqua più copiose. I punti di controllo sono stati 14. I dati più significativi, registrati complessivamente nell’arco di tempo che va da giugno 2020 a fine dicembre 2020, sono stati rilevati all’inizio di dicembre, periodo in cui la galleria è più soggetta ad allagamenti. Tali rilevazioni hanno consentito di elaborare il progetto tenendo in considerazione le precipitazioni piovose nell’anno.

Il cantiere viene finanziato per oltre 1,7 milioni euro dalla Regione Veneto secondo Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018 per gli interventi urgenti di sistemazione dei danni causati dalla tempesta Vaia a ottobre 2018. Ats opererà come soggetto attuatore per il Commissario delegato.

Le dichiarazioni di Ats e del sindaco di Segusino

La galleria Segusino-Vas ha un’importanza strategica sotto molteplici punti di vista – spiegano il presidente di Ats, Fabio Vettori, e l’amministratore delegato, Pierpaolo Florian – Dopo un complesso e necessario lavoro di elaborazione che ha visto i nostri tecnici impegnati a 360 gradi, abbiamo pronta la progettualità per risolvere un problema che si protrae ormai da molti anni e per mettere in sicurezza una condotta idrica di importanza fondamentale per il rifornimento di un bacino molto vasto di utenze del territorio”.

“Volge verso la conclusione anche questo annoso e brutto capitolo della storia della viabilità locale – commenta il sindaco di Segusino, Gloria Paulon - Oggi più che mai, con l’intenso traffico che vede interessate Destra e Sinistra Piave durante la settimana per il transito di pendolari delle fabbriche e, nel fine settimana, di turisti frequentatori della montagna, tale intervento era diventato non più procrastinabile. Ringrazio davvero Ats per aver accolto i nostri appelli e per aver deciso di affrontare questo problema che noi tutti abbiamo ereditato dal passato. Sono sicura che la popolazione saprà tollerare qualche mese di disagio nella circolazione, in quanto la questione della galleria è molto sentita. Una volta terminato il cantiere, ci concentreremo poi nel risolvere l’altro punto critico della nostra viabilità, ovvero lo svincolo in prossimità del Ponte di Fener.”

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