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Istrana, al via il cantiere per 2 km di rete fognaria e di 1 km di acquedotto

Il taglio del nastro del tanto atteso cantiere sarà in estate, quando cominceranno i lavori per la realizzazione del collettore principale per le acque reflue lungo la strada regionale 53

L’opera riguarderà principalmente il territorio di Istrana e più precisamente l’agglomerato urbano posizionato a est, lungo la Strada Regionale 53, fino al confine comunale con Paese. La finalità: collettare la rete per i reflui in un territorio privo del servizio e contribuire così alla tutela dell’ambiente. La fognatura recapiterà al depuratore di Padernello di Paese i reflui di Istrana capoluogo, Ospedaletto, Sala e Pezzan, per un numero di utenti superiore al migliaio. La rete di acquedotto verrà riammodernata con la posa di tubazioni di maggior diametro. Per creare meno disagio possibile ai cittadini la maggior parte degli interventi lungo la Strada Regionale 53 verranno realizzati d’estate, in concomitanza con la chiusura delle scuole. La durata totale del cantiere sarà di un anno per un investimento complessivo di 2 milioni di euro.

Il taglio del nastro del tanto atteso cantiere sarà in estate, quando cominceranno i lavori per la realizzazione del collettore principale per le acque reflue lungo la strada regionale 53, nel tratto compreso fra via San Pio X, in corrispondenza della scuola secondaria “G. Toniolo”, e l’incrocio con via Nazionale e via San Gottardo, dove esiste un impianto di sollevamento che sarà a sua volta ammodernato. Le altre vie interessate dalla posa della fognatura saranno via Manzoni, via Papa Giovanni XXIII, via Pellico, via Verdi, via Vivaldi, via Battisti. Inoltre, verrà creato un nuovo impianto di sollevamento, posizionato a lato della strada regionale 53, fra la rotatoria con la strada provinciale 128, via del Capitello e via Verdi, così da facilitare lo scorrimento delle acque da depurare. Saranno due i chilometri di rete fognaria nuova da posare.

Per quanto riguarda invece la rete di acquedotto, vi sarà la sostituzione delle tubazioni di distribuzione con nuove condotte in ghisa per un chilometro complessivo. Le vie interessate saranno in parte corrispondenti a quelle per la linea fognaria, ovvero la Strada Regionale 53, nel tratto compreso fra via Marconi e via Ancilotto, via Manzoni, via Pellico, via Vivaldi e via Verdi. Inoltre, saranno rifatti gli allacciamenti della rete acquedottistica in via Papa Giovanni XXIII. Parte del progetto per la posa della rete fognaria è stato già realizzato lo scorso anno, quando - in concomitanza con la realizzazione della pista ciclopedonale di congiungimento fra il supermercato Alì e il centro di Istrana - erano stati realizzati anche 150 metri di tubazioni, approfittando così degli scavi in corso per ridurre costi e disagi per i cittadini.

“La grande opera sulla rete fognaria e di acquedotto che andremo a realizzare a Istrana è frutto della stretta collaborazione fra la nostra azienda e l’amministrazione comunale – spiega l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian – Verranno impiegate tre squadre contemporaneamente per cercare di ridurre al minimo le tempistiche e i disagi per i cittadini. Il cantiere che ci prepariamo a inaugurare nei prossimi mesi è il primo lotto di un progetto più ampio di ampliamento della rete fognaria previsto dal Piano d’Ambito dell’Aato Veneto Orientale che comprende anche Vedelago, in un’ottica di efficientamento degli impianti presenti nel territorio dei comuni soci”. L’investimento per questo primo lotto è di due milioni di euro.

“Ringraziamo Ats per la collaborazione dimostrata sia in occasione della realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento fra il centro di Istrana e il supermercato Alì sia per gli importanti lavori di sistemazione della rete fognaria e acquedottistica nel nostro territorio comunale – spiega la sindaca di Istrana, Maria Grazia Gasparini – Alla rete fognaria verrà collegata anche la nuova scuola “Toniolo” che è in fase di costruzione. Ricordiamo, inoltre, un altro importante aspetto: il nostro territorio è costituito da un insieme di spazi e di luoghi che devono essere valorizzati non solo dal punto di vista viario e urbanistico, ma anche da quello ambientale e di tutela della risorsa acqua”.

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