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Ecco le piante d’appartamento nemiche dell’inquinamento

Sapevate che l'aria di casa è mediamente cinque volte più inquinata dell'aria che respiriamo all'esterno? Per contrastare l'inquinamento indoor ecco un valido alleato: le piante d'appartamento

L’estate 2013 è già archiviata da un bel pezzo e le lunghe giornate estive passate all’aria aperta sono quasi un ricordo. Si ritorna al lavoro e al tram tram della vita quotidiana, il che vuol dire passare moltissimo tempo in luoghi chiusi. Sapevate però che l’aria di casa, o di qualsiasi luogo chiuso, è mediamente cinque volte più inquinata dell’aria che respiriamo all’esterno? Anche se strano, sembrerebbe proprio così. A dirlo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità. I principali responsabili dell’aria malsana di casa nostra sarebbero i detersivi, le vernici, i profumatori d’ambiente e, soprattutto, i cosiddetti Cov, quei Composti organici volatili che sono presenti nei prodotti per la pulizia, nelle vernici, nelle candele profumate, nei bastoncini d’incenso, nei vestiti, nella tappezzeria, nel fumo di stufe a legna, caminetti e fumo di sigaretta.
 

A questi vanno sommati, spiega sempre l’Istituto Superiore di Sanità, le grandi quantità di batteri, germi, funghi e muffe che inevitabilmente si trovano in tutte le case, anche in quelle più pulite.
 

Come risolvere allora questo problema? Ecco dei consigli di facile applicazione: prima di tutto è fondamentale prediligere sempre, sia per i detersivi che per le vernici e i prodotti per conservare gli abiti o profumare gli ambienti, sostanze non tossiche, leggendo con grande cura le etichette di tutto ciò che compriamo. È importante, poi, non tenere il riscaldamento troppo alto e ventilare spesso l’ambiente. Ma accanto a questi suggerimenti più scontati, ecco anche un segreto sconosciuto ai più.
 

Esiste una ricca lista di piante da appartamento che hanno un ruolo attivo nel contrastare le impurità che si sviluppano negli spazi chiusi. “Tuttogreen” ce ne fornisce una utilissima selezione che riportiamo: la Palma di Bambu, che oltre a essere un ottimo deumidificatore naturale, aiuta ad assorbire sostanze come la formaldeide (sostanza utilizzata nella produzione di numerosi materiali per l’edilizia e nella fabbricazione dei mobili, che è anche la principale fonte di inquinamento indoor); la Pianta del serpente, capace di assorbire sostanze come ossidi di nitrogeni e formaldeide; le piante di ficus, l’edera, il pothos, la palma, la Phoenix Roebelenii, la Dracaena fragrans (il famoso Tronchetto della felicità) o l’Aglaonema ugualmente molto attive contro la formaldeide e anche contro l’ammoniaca; la Palma Areca, una delle piante più adatte alla pulizia generale dell’aria di ambienti interni; la Pianta Ragno, in grado di catturare particelle di monossido di carbonio e altre tossine nell’aria; il Giglio della pace, che intercetta sostanze come muffe, spore, formaldeide e tricoetilene; Gerbera Daisy, una pianta che riesce a conciliare il sonno perché in grado di rilasciare maggiori quantità di ossigeno durante la notte.

Adottare una pianta per consolarsi della fine delle vacanze, insomma, può risultare un ottimo investimento.
 

Con questi singolari alleati che oltre ad essere utili, con i loro colori sgargianti rallegrano il nostro appartamento nelle fredde e grigie giornate invernali, l’aria di casa e ufficio sarà sicuramente più respirabile e piacevole.

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