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Rischio idrogeologico, al via i lavori nel bacino di laminazione sul Lastego – Muson

Avviate le procedure di appalto e realizzazione del bacino di laminazione sul Lastego - Muson nei Comuni di Riese Pio X e Fonte

Il dissesto idrogeologico è uno dei più grandi problemi del nostro Paese. Secondo il Report dell’Anbi 2013, il dissesto idrogeologico interessa l’82% dei comuni italiani e determina che 6 milioni di persone abitino in un territorio ad alto rischio idrogeologico e 22 milioni in zone a rischio medio. Si calcola che 1.260.000, edifici tra cui oltre 6.000 scuole e 531 ospedali siano a rischio di frane ed alluvioni. Un’analisi compiuta dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del C.N.R. rivela, inoltre, che fra il 1950 e il 2012 si sono registrati 1.061 frane e 672 inondazioni. Le vittime sono state oltre 9000 e gli sfollati o “senza tetto” oltre 700.000. Tutta la Penisola ne è quindi coinvolta.

Anche la Regione Veneto che solo pochi anni fa, il primo novembre 2010 per l’esattezza, è stata messa in ginocchio da un alluvione che a colpito in maniera particolare le province di Verona, Vicenza e Padova. Sono state oltre duemila le persone sfollate tra le province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso e che hanno trovato alloggio in maniera autonoma o sono state assistite presso i centri di accoglienza. E tre le persone che hanno perso la vita.

Proprio per evitare che si situazioni di questo tipo si possano ripetere sono stati tanti gli interventi messi in atto in tutta la Regione per mettere in sicurezza il territorio. Anche nel trevigiano: qui sono state avviate le procedure di appalto e realizzazione del bacino di laminazione sul Lastego – Muson nei Comuni di Riese Pio X e Fonte per un costo complessivo di 16.800.000 euro. La relativa autorizzazione è stata data dalla giunta regionale, su relazione dello stesso assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte.

“Anche questo intervento – fa presente Conte – rientra fra quelli urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico del Veneto, che nel piano adottato dalla Regione dopo l’alluvione del 2010 comportano una spesa complessiva stimata sull’ordine di 2,7 miliardi di euro. Tutti gli interventi già realizzati, insieme a quelli pianificati, fanno parte di un ampio disegno programmatorio per rendere finalmente sicuro il territorio ed evitare per quanto possibile il ripetersi di esondazioni. Rappresentano un importante elemento di garanzia contro i rischi e le criticità da sempre presenti sul territorio veneto, per i quali però non era stato fatto più nulla da 80 anni a questa parte”.

La procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale) del progetto definitivo predisposto per il bacino di laminazione sul Lastego - Muson era stata avviata nei mesi scorsi al fine di poter acquisire il giudizio di compatibilità ambientale. Procedura conclusa con esito favorevole, consentendo così di passare alla fase di avvio dell’appalto. Una volta aggiudicati, i lavori dovrebbero essere ultimati nell’arco di due anni e mezzo.

 

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