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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Treviso, molto bene per mobilità sostenibile

A confermarlo anche Legambiente, Rete Mobilità Nuova e bikeitalia.it che, tramite un questionario inviato a tutti i comuni capoluogo di provincia, hanno cercato di individuare gli elementi che caratterizzano una città a misura di bicicletta

In questi anni la bicicletta ha assunto molta importanza per la Regione Veneto e in modo particolare per la provincia trevigiana. Le istituzioni locali hanno lavorato sodo per promuovere forme di mobilità sostenibile e per accrescere la consapevolezza della cittadinanza in merito alle tematiche ambientali collegate alla mobilità. Con ottimi risultati. A confermarlo anche Legambiente, Rete Mobilità Nuova e bikeitalia.it che, tramite un questionario inviato a tutti i comuni capoluogo di provincia, hanno cercato di individuare gli elementi che caratterizzano una città a misura di bicicletta. Si sono, in questo modo, raccolte tutta una serie di informazioni legate alla mobilità e alla ciclabilità. Quello che è uscito fuori è il rapporto l’A-Bici della ciclabilità.
 

Nel dettaglio è stato chiesto ai comuni di indicare il model share del proprio territorio, ossia il tipo di veicolo (auto, moto/scooter, trasporto pubblico, bici, piedi) utilizzato dagli abitanti per gli spostamenti all’interno del centro urbano. Sono state poi raccolti dati riguardo le ciclabili e sulla loro tipologia, sulle strade a velocità moderata (a 20 a 30kmh), sulle isole ciclopedonali e sulle zone a traffico limitato. Questo ha permesso di realizzare l’indice delle ciclabili equivalenti che misura la lunghezza di tutti i percorsi potenzialmente accoglienti per la bici. Infine è stato creato l’indice di ciclabilità: questo individua la capacità delle amministrazioni comunali di predisporre di una serie di strumenti che favoriscono la mobilità ciclabile ovvero la creazione di ufficio biciclette, approvazione di un piano per la mobilità ciclabile, presenza di bike sharing, di cicloparcheggi di interscambio, di bicistazioni e di sensi unici eccetto bici.
 

Da questi tre indicatori sono poi scaturite tre classifiche, ognuna per ogni indicatore.
 

Per quanto riguarda Treviso, come detto, la città è molto attenta al tema della mobilità sostenibile: per quanto riguarda il model share, il 56% degli spostamenti (più della metà) avviene ancora in automobile, il 3% in moto, l’8% utilizzano i mezzi pubblici, il 16% vanno in bici, infine il 13% preferisce muoversi a piedi. Ottimi risultati anche per gli altri due indicatori: per quanto riguarda le piste ciclabili, Treviso si colloca alla 19esima posizione (su 104) con 13,67 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Infine, per quanto riguarda l’indice di ciclabilità (creazione di ufficio biciclette, approvazione di un piano per la mobilità ciclabile, presenza di bike sharing, di cicloparcheggi di interscambio, di bicistazioni e di sensi unici eccetto bici), la città veneta si posiziona al primo posto con un punteggio di 82,38. 

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