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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bottino sostanzioso per il driver Rudy Andriolo al Rally d'Alba

L'alfiere di Xmotors Team è settimo assoluto nel CIWRC ed anche secondo di raggruppamento, terzo nella generale, nella Logistica Uno Rally Cup by Michelin.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

La strada giusta è stata imboccata ed a dirlo non c'è soltanto Rudy Andriolo ma anche la classifica finale del recente Rally di Alba, andato in scena lo scorso fine settimana quale terzo appuntamento valido per il Campionato Italiano WRC. Sulle insidiose speciali piemontesi il portacolori di Xmotors Team ha condotto una gara consistente, riuscendo a portare la Skoda Fabia R5 Evo di MS Munaretto, iscritta per i colori di Hawk Racing Club, al settimo posto dell'assoluta, sesto di gruppo R e di classe R5. Al buon risultato in chiave CIWRC si è aggiunto anche l'ottimo secondo di raggruppamento, terzo nella generale, nella Logistica Uno Rally Cup by Michelin, obiettivo dichiarato per il 2021. Che il pilota di Cavaso del Tomba, affiancato da Manuel Menegon alle note, fosse in forma lo si era capito sin dal primo tratto cronometrato, chiuso con il settimo parziale assoluto, ma l'approccio con le nuove Michelin si rivelava difficoltoso in avvio, dando vita a qualche errore.

“Era la prima volta che usavo le trenta della Michelin” – racconta Andriolo – “e, dopo essere partiti all'attacco sulla prima speciale, siamo stati protagonisti di una piccola toccata sulla seconda. Scivolavamo tantissimo. La gomma non lavorava bene con la vettura. Abbiamo preso dei rischi e questo non ha pagato ma sapevamo di avere la possibilità di fare molto bene qui.” Grazie al lavoro dello staff di MS Munaretto la trazione integrale della casa ceca veniva sempre più cucita attorno lo stile di guida di un Andriolo che, sulla ripetizione di “Somano - Bonvicino” era nuovamente settimo assoluto, prima di incappare in uno spettacolare testacoda sulla sei. “Sulla ripetizione della due – aggiunge Andriolo – abbiamo fatto un 360° ed abbiamo perso soltanto cinque secondi e mezzo. Ci è andata davvero bene perchè non abbiamo fatto un graffio alla vettura. Stavamo spingendo perchè la lotta con Testa era decisamente serrata".

Al via dell'ultimo giro erano una quindicina i secondi che separavano Andriolo dal diretto rivale, nella lotta per il raggruppamento R5 del monomarca della casa transalpina di pneumatici. Il trevigiano partiva con il coltello tra i denti e sulla prova numero sette staccava un favoloso quinto tempo assoluto, recuperando un paio di secondi a Testa, ripetendosi anche sulla successiva “Niella - Bossolasco”, in quest'ultima autore del settimo parziale nella generale. Con poco più di sei chilometri al termine ed una decina di secondi di gap Andriolo decideva di non forzare, accontentandosi saggiamente di una seconda posizione che vale oro per la serie. “Grazie di cuore a tutti – conclude Andriolo – a Xmotors Team ed al suo presidente Stefan, al team MS Munaretto che ha fatto un lavoro ottimo sull'adattare la vettura al mio stile di guida ed alle nuove Michelin ed a Manuel, impeccabile. Grazie ad Hawk Racing Club ed ai partners che danno vita al nostro progetto. Peccato per i due errori altrimenti ce la giocavamo con Testa".

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