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Arrampicata: a Montebelluna i campionati italiani di para e special climbing

Sabato 15 dicembre al Palamazzalovo andranno in scena le gare nazionali di arrampicata riservate agli atleti con disabilità. Il sindaco Favero: "Onorati di ospitare un evento simile"

Sabato 15 dicembre Montebelluna sarà per un giorno la capitale italiana del para e specialclimbing, l’arrampicata riservata agli atleti con disabilità. Un momento che va al di là della stessa competizione sportiva: da anni i nostri campioni si affermano anche in Europa, come testimoniano le numerose competizioni e titoli assoluti conquistati dai nostri portacolori.

Presso la palestra di arrampicata gestita della A.s.d. Orizzonti Verticali – scuola di arrampicata all’interno del Palamazzalovo di via Malipiero, andrà in scena uno spettacolo ai massimi livelli, dal punto di vista tecnico. Una grande festa dello sport paraolimpico, ma anche dell’inclusione, rivolta anche agli studenti delle scuole superiori di Montebelluna che avranno modo di conoscere da vicino i protagonisti delle gare che inizieranno alle 12, i vari percorsi personali che hanno portato questi piccoli grandi eroi dei nostri tempi a riemergere alla vita grazie allo sport dal mondo capovolto in cui molti di loro si sono trovati, chi in seguito a un incidente stradale, chi a causa di una patologia. Tali storie diverse che confluiscono ai piedi di una parete attrezzata da scalare, metafora della nostra stessa esistenza. Nella loro emozionante sfida i migliori atleti italiani promettono un grande spettacolo, dimostrando che abilità e disabilità possono essere solo una questione di punti di vista e che le persone vanno giudicate per ciò che possono dare, non per ciò che loro manca.

Commenta il sindaco, Marzio Favero: «Quando il presidente dell’Asd Orizzonti verticali mi ha chiesto se il Comune poteva dare patrocinio e collaborare, non mi sono sentito solo onorato ma anche felice perché avendo già assistito ad una manifestazione simile, posso assicurare al pubblico che verrà di assistere ad uno spettacolo emozionante anche solo sul piano sportivo. Poi c’è l’aspetto umano, perché è sempre una lezione vedere che vi sono persone che hanno fede, coraggio e intelligenza nell’affrontare e superare le limitazioni. Non è questo spirito ciò che accomuna tutte le più autentiche esperienze sportive? La mia speranza è che in futuro non si parli più di olimpiadi e parolimpiadi ma di un’unica manifestazione. In questa direzione stanno operando molte associazioni sportive montebellunesi, in particolare Sport life e Oltre. Un grazie a Orizzonti Verticali per questa iniziativa».

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