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Bebe Vio si racconta ai ragazzi del carcere minorile di Treviso

Lunedì 12 maggio la giovane campionessa di scherma ha fatto visita all’istituto penale minorile di Treviso per parlare di libertà. La giornata rientra nel progetto "Voci di fuori, voci di dentro"

TREVISO - Una giornata in carcere per parlare di libertà. Ad incontrare i giovani reclusi dell'istituto penale minorile di Treviso, lunedì, è stata Beatrice Vio, per tutti Bebe, campionessa paralimpica moglianese di scherma.

Beatrice ha portato la sua testimonianza ai coetanei reclusi, raccontando loro le difficoltà attraverso le quali è passata per guarire e per raggiungere il traguardo della medaglia d'oro alle Paraolimpiadi.

La coraggiosa atleta moglianese è stata scelta per chiudere il ciclo di incontri del progetto "Voci di fuori, voci di dentro", portato avanti da Cooperativa CSV e VolontariInsieme e Ministero della Giustizia e il Miur Veneto. Il fine del progetto era quello di creare un contatto tra i ragazzi del carcere minorile e i loro coetanei che frequentano gli istituti superiori trevigiani, come il Mazzini, il Palladio, l'Einaudi, il Mazzotti, il Da Vinci e il Duca degli Abruzzi.

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