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L'invincibile Beatrice Bebe Vio nominata tedofora a Londra

Beatrice "Bebe" Vio ce l'ha fatta: sarà lei a portare la fiaccola olimpica alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici di Londra 2012, il 29 agosto. A sostegno della sua candidatura si sono mobilitati anche Zanardi, Pistorius e Vezzali

Sarà il sorriso di Beatrice "Bebe" Vio ad aprire i Giochi Paralimpici, il 29 agosto prossimo. Il Comitato Paralimpico internazionale non ha potuto ignorare gli appelli della stampa e le centinaia di e-mail che hanno sostenuto la candidatura di Bebe a tedofora.

Il sogno della giovanissima schermitrice di Mogliano Veneto è diventato, dunque, realtà: sarà lei a rappresentare i "Futuri Paralimpici", alle Paralimpiadi di Londra 2012, e a portare la fiaccola olimpica nel percorso da Stoke Mandeville allo Stadio Olimpico, dove si terrà la Cerimonia di Apertura dei Giochi. 

Le Paralimpiadi si svolgeranno dal 29 agosto al 9 settembre e vedranno fronteggiarsi circa 4.200 atleti, provenienti da 160 Paesi in rappresentanza di 20 discipline sportive.

"È un sogno! Sono troppo felice!", ha esclamato Beatrice (15 anni), sostenuta da Alex Zanardi, Oscar Pistorius e Valentina Vezzali. Bebe, che nei prossimi si metterà alla prova nei Mondiali Under 17 in Polonia, in quanto tedofora si troverà ad affrontare una nuova sfida. In questi mesi, infatti, sta sperimentando delle nuove protesi da corsa, simili a quelle usate dall'amico Oscar Pistorius.

La sfida dell'invincibile Bebe è iniziata quattro anni fa, quando una meningite le ha portato via gambe e braccia, lasciandole segni indelebili anche sul resto del corpo. Quella che si era manifestata come una banale influenza, ha rischiato di farla morire. Beatrice aveva appena 11 anni e per sopravvivere ha scelto di farsi amputare gli arti.

Quella di Bebe è una storia di coraggio e forza. Sono state innumerevoli le operazioni alle quali è stata sottoposta, ma non smorzato la sua voglia di vivere, né il suo amore per lo sport. nonostante le amputazioni, Beatrice ha continuato a tirare di scherma, sostenuta da mamma e papà. E il 29 agosto vedrà concretizzarsi il suo sogno: sfilerà con la fiaccola olimpica.

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