Bebe Vio colpisce ancora: il fioretto femminile conquista la medaglia d'oro contro la Russia

TREVISO Due medaglie d'oro e due di bronzo per una giornata che finirà di sicuro negli annali della Federazione italiana di scherma. Durante i Campionati del Mondo di scherma paralimpica in corso in questi giorni all'Hilton Rome Airport Hotel di Roma Fiumicino, la nazionale italiana ha letteralmente dominato la scena grazie alle compagini della sciabola maschile e del fioretto femminile.

Il quartetto azzurro, guidato dal commissario tecnico Marco Ciari e composto da Alberto Pellegrini, Edoardo Giordan, Marco Cima e Alessio Sarri, si è laureato campione del Mondo, migliorando il secondo posto ottenuto ad Eger nel 2015. In finale Pellegrini e compagni, sostenuti dal caloroso tifo di casa, hanno superato la temibile Russia con il punteggio di 45-40, mandando in tripudio l'Hilton e soprattutto festeggiando un successo che attesta la crescita del gruppo azzurro e l'amalgama perfetta tra l'esperienza di Alessio Sarri ed Alberto Pellegrini e la grinta giovanile di Edoardo Giordan. Gli azzurri avevano iniziato superando ai quarti la Polonia per 45-32 e poi, con l'apporto dal gran tifo di casa, avevano superato anche la Grecia, numero 1 del tabellone, col punteggio di 45-38. Un successo bissato, poco dopo, dal trionfo del fioretto femminile capitanato dalla trevigiana Beatrice Vio, alla sua ennesima medaglia d'oro in carriera. Il trio guidato dal commissario tecnico Simone Vanni e composto (oltre che da Bebe Vio) da Loredana Trigilia e Andreea Mogos, ha superato in semifinale la rappresentativa di Hong Kong  con il punteggio di 45-39. In finale le ragazze hanno incontrato la Russia, piegata sul punteggio di 45-23. Un vero e proprio trionfo. Le altre due medaglie di giornata, invece, sono state di bronzo e sono state conquistate da William Russo, sul terzo gradino del fioretto maschile categoria C e da Consuelo Nora che ha bissato il terzo posto del fioretto, anche nella spada femminile categoria C.