Eccellenza, Eclisse Carenipievigina sconfitta a Padova
La squadra di Ferri perde 2-1 con l'Arcella
ARCELLA-ECLISSE CARENIPIEVIGINA 2-1
ARCELLA: Berto, Maritan (st 12’ Danielli), Rubin, Tagliapietra (st 34’ Plamadeala), Pistolato, Boscaro, Teodoro (st 12’ Lovato), Zavan (st 39’ Stangherlin), Tamponi (st 28’ Varnier), Mangieri, L. Rossi. A disp. T. Rossi, Menato, Bettonte, Sartore. All. Fonti.
ECLISSE CARENIPIEVIGINA: Giordano, Vianello (st 12’ Basso), Ostojic, Dalla Vedova (st 25’ De Zottis), Tibolla, Gioshi, Casagrande (st 12’ Raccagna), De Favari, Janko, Nobile, Sartori. A disp. Zanatta, Segat, Citron, Sane. All. Ferro.
Arbitro: Checchin di Mestre
Reti: st 10’ Mangieri, st 31’ rigore Janko, 47’ Plamadeala.
Note: ammoniti Tagliapietra, Maritan, Teodoro, Sartori, Rubin, Janko e Tibolla. Calci d’angolo 1-5. Recupero 2’ e 5’.
Sconfitta in zona Cesarini per l'Eclisse Carenipievigina che torna dalla trasferta di Padova a mani vuote, vince 2-1 l'Arcella. Eclisse pericolosa in avvio al 2′ con Gioshi, Berto ribatte di piede, poi altre due conclusioni ospiti da calcio di punizione che non impensieriscono il portiere. I bianconeri si svegliano al 29’, quando Rossi vede Mangieri, che prova il controllo e tiro a seguire, ma il suo pallonetto è fuori misura. Poi, due minuti dopo, ci prova anche Zavan, ma il primo tempo si conclude senza reti. Nella ripresa accade invece di tutto: l’Arcella passa in vantaggio al 10′, quando Rossi parte in progressione in contropiede e pesca in area Mangieri, che dopo un disimpegno errato della difesa trova il pallonetto vincente, scavalcando Giordano. Berto al 14′ dice di no a Janko, poi si ripete anche su Faveri. Al 31′ arriva invece il rigore del pareggio: Janko si guadagna e realizza il penalty dell’1-1, calciando alla destra di Berto il meritato pareggio. Nel finale viene però fuori lArcell che al 44′ ha dalla sua la grandissima occasione del nuovo vantaggio: Rossi viene steso da Gioshi, ma Mangieri si fa respingere il rigore da Giordano. Non è però finita: a tempo scaduto fa tutto da solo Plamadeala che lascia partire dal limite il destro vincente che si infila all’angolino basso