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Giorgione a un passo dal sogno

Al Giorgione il pari va più che bene. Ora basta un punto per salire

Parte forte il Villafranca Veronese che pressa a tutto campo. Il Giorgione, sornione, è come se attendesse lo sfogo ospite e ribatte colpo su colpo. Fino all'11' quando il Giorgione decide di uscire dalla sua attesa. Perosin batte un calcio d'angolo, alto ma rasente la porta e Antenucci di testa colpisce bene ma fuori. Prima azione e prima occasione gol per i locali che insistono nell'attacco. Ma a differenza degli ospiti che prediligono la manovra, il Giorgione verticalizza molto. Bisogna attendere una mezz'ora, al 33', per vedere un'azione combinata del Villafranca. Cross di Marchetti per la testa di Cibin ma il pallone si alza. Il Giorgione attende e rilancia. Al 35' lancio di venti metri di Perosin per Bonaldi che fa a sportellate con Chinellato, ma entra in area e tira in diagonale: Anderloni si tuffa e devia. La partita si accende e al 36' è il Villafranca con Ballarini in area: retropassaggio per l'accorrente Marchetti il cui tiro va fuori da buona posizione. È il momento degli ospiti e al 43' la partita si sblocca; Perosin intercetta Cibin in area e per l'arbitro, ben appostato, è rigore. Tira Ballardini che batte a sinistra di Costa per il vantaggio ospite su cui si chiude il primo tempo.

Ripresa

Ancora tanto gas nel serbatoio del Villafranca che tenta la via della rete già al 3' con Malavasi; dal limite scaglia un gran tiro con risposta di Costa in angolo. Ma il Giorgione è sul pezzo e al 10' Anile sulla fascia di testa lancia Bonaldi che s'invola verso la porta avversaria; entra in area e appoggia magistralmente per Antenucci che a porta vuota tocca in rete per il pari. Il pareggio galvanizza i castellani, che insistono nelle azioni. Al 26' è ancora Bonaldi che sulla trequarti si mette in proprio, salta due avversari ma il tiro è fuori. Il Villafranca reagisce con Amoh che tenta la sortita alla mezz'ora con un gran tiro ma alto. Poi al 38' va via in slalom e viene fermato solo al limite con un fallo; punizione di Cecco, alta. Infine la girandola di cambi e la convinzione che il pari accontenta tutti e spiana la strada futura a entrambe le squadre.

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