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L'Union non riesce ad avere la meglio su una Liventina in dieci

Occasione sciupata per i ragazzi di Piatto che non vanno oltre il pari nonostante una bella prova

Se il calcio fosse un match di boxe, i padroni di casa avrebbero portato a casa una vittoria d'oro ai punti. Ma qui si parla di calcio e, nonostante un primo tempo giocato a una porta sola, i biancoblù non riescono a vincere nonostante la superiorità numerica e una Liventina nervosa e a tratti impacciata nel gioco. Aggiungiamoci anche il palo preso da Caramel e i conti sono fatti. Nella seconda frazione, con l'uomo in più, ci si sarebbe aspettati un Union più arrembante mentre, paradossalmente, si è chiusa. Peccato perché di certo per gli uomini di Piatto questa era una partita da portare a casa. Union Pro che schiaccia subito sull'acceleratore. Già al 1' guadagna una punizione al limite che porta l'arbitro ad ammonire Pasian. Batte Stefani e la palla incoccia sulla traversa. I ragazzi di Piatto protestano perché Serafin sembra avere il braccio largo ma per l'arbitro è tutto regolare. Ribaltamento di fronte e la Liventina arriva al tiro da fuori con Salamon anche se il tiro viene rimpallato dalla gamba di Caramel: bravo Sforzin a toccarla e metterla in angolo prima che Berardi potesse intervenire. L'Union riprende subito le misure e ricomincia il pressing tanto che al 18' guadagna due angoli. Sul secondo al 19' Caramel salta più in alto di tutti, schiaccia di testa ma colpisce in pieno la base del palo a Lorello immobile. La Liventina reagisce al 22' con Berardi con un tiro a giro che va abbondantemente fuori. Il pericolo vero l'Union lo corre al 25' sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove Sforzin compie il miracolo ribattendo il colpo di testa di Vecchio con i piedi ma l'azione poi viene fermata nel momento in cui Serafin cerca di avventarsi sul pallone facendo fallo all'estremo difensore. Si va al riposo sullo 0 a 0.

La ripresa

Si riprende con gli stessi 22; il gioco non cambia, almeno all'inizio, con i padroni di casa che impongono il ritmo. La Liventina si innervosisce, anche forte di una classifica migliore e per il fatto che sembra non trovare spazio per giocare palla a terra. Fatto sta che i nervi saltano e al 14' Vecchio si fa espellere per un calcio a Sforzin a terra con il pallone bloccato con le mani. Fallo compiuto sotto gli occhi dell'arbitro che estrae direttamente il rosso. A nulla valgono le giustificazioni del giocatore che si allontana con le mani sul viso. A quel punto ci si aspetterebbe un Union Pro dominante invece i padroni di casa non riescono a sfruttare la superiorità numerica. Anzi, abbassano il baricentro e iniziano, negli ultimi minuti a subire il pressing disperato di una Liventina che, a quel punto, crede nel colpaccio. L'unico sussulto i ragazzi di Piatto lo hanno al 38' con Canato che si libera dopo un rimpallo con Zambon ma il suo tiro è debole e centrale. Allo scadere Dordit si invola sulla destra ma tira sull'esterno. 1' dopo Serafin ci prova di testa ma Sforzin è pronto. Nei minuti finali sono gli ospiti a fare la gara. La partita finisce a reti bianche e in casa Mogliano più di uno mastica amaro per l'occasione sprecata.

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