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Pari e patta tra Treviso e San Donà

Finisce 1 a 1 la sfida al vertice dell'eccellenza veneto

E' il Treviso a provare subito a imporre il proprio gioco. Proprio quando i padroni di casa sembravano poter schiacciare i veneziani, la reazione del Sandonà: tre i cross che tuttavia scavalcano tutti i giocatori presenti in area. Sul terzo è Scarpi il primo ad arrivare, abile nel vedere la difesa trevigiana completamente schiacciata nei propri 16 metri e a servire Scroccaro al limite dell'area: il centrocampista controlla e infila Casella sul primo palo. Il Treviso reagisce subito, prima con un altro tiro ribattuto dalla difesa ospite, poi con un gol di Kabine annullato per una spinta di Granziera in area. Lo stesso Kabine getta alle ortiche la possibilità di pareggiare l'incontro, sparando sul palo da un metro di distanza un assist di Fabiano. L'errore del centravanti del Treviso spegne le velleità dei padroni di casa, che allentano la pressione e iniziano a concedere più spazio agli uomini di mister Giacomin. Ancora Treviso pericoloso al 27', con un tiro di De Poli parato da Memo sulla cui ribattuta si lancia Porcino, chiuso ancora dall'estremo difensore ospite. Al 41', proprio quando il Sandonà sembrava agevolmente in controllo, la rete dell'1-1: De Poli serve Granati in area, che a sua volta imbecca Kabine che non può sbagliare dall'area piccola. 

La ripresa

Il primo sussulto è per i tifosi trevigiani, a causa di uno svarione difensivo di Salviato che si addormenta sul pallone: Mazzon recupera e tira, Casella si fa trovare pronto. Al 5', il secondo palo di giornata colpito dal Treviso: Bozzato raccoglie una punizione di Porcino dal limite dell'area ma non riesce a trafiggere Memo. Il Sandonà risponde immediatamente, con Casella chiamato agli straordinario sulle conclusioni di Scarpi e Manente. Questo prima del terzo legno colpito dai padroni di casa, abili a distendersi in contropiede in un momento di pressione da parte del Sandonà. De Poli serve Kabine che trova Pozzebon defilato sulla destra: il neoentrato incrocia a botta sicura verso la porta, senza tuttavia aver fatto i conti con il palo. Gli ultimi dieci minuti sono tutti a favore del Treviso, il cui assedio produce tre angoli in rapida successione, da cui scaturiscono due conclusioni facili per Memo.

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