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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Cimadolmo

Borgo Molino: celebrati due mondiali, due europei e quattro tricolori

Sono stati premiati con la maglia di campione del mondo tutti i numerosi sponsor, con la maglia di campione del mondo con il nome dell’azienda, tra cui Alessandro Brait della Vigna Fiorita

Per il 60° anno della società ci voleva una festa speciale anche per celebare i risultati di prestigio. Un’annata magica il 2022 che ha regalato due maglie di campione del mondo e due maglie di campione europeo della Borgo Molino Vigna Fiorita: risultati che hanno portato la formazione del presidente Pietro Nardin (e il fratello Paolo) in vetta all'olimpo del ciclismo giovanile. Merito di Alessio Delle Vedove e Renato Favero che, inseriti nel quartetto azzurro, hanno centrato la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre sia a livello continentale sia nella finale mondiale. 

I titoli mondiali della Borgo Molino Vigna Fiorita sono in totale cinque: oltre a Dalle Vedove e Favero, la Rinascita Polisportiva Ormelle ha ottenuto i titoli iridati con Gianni Giacomini (nella cronosquadre juniores 1976 a Liegi, inoltre da dilettante ha vinto i mondiali militari nel 1978 e il titolo iridato a Valkenburg 1979), Maurizio Dametto, di Cavalier di Gorgo al Monticano (nella cronosquadre juniores 1985 a Stoccarda vinse con il mitico Mario Cipollini, il veronese Adriano Lorenzi e il bolognese Davide Gallerani) e il bellunese di Lamon Davide Malacarne (nel ciclocross juniores 2005 a Sankt Wendel, in Germania).

La Borgo Molino Vigna Fiorita ha conquistato, in questa stagione, anche quattro campionati  italiani: il tricolore a squadre su strada degli juniores (Favero, Cuccarolo, Delle Vedove, Scalco), il titolo italiano a squadre degli allievi (Battain, Rosato, Costa, Marchi), (Sicilia, Siracusa), Renato Favero e Alessio Delle Vedove inseguimento a squadre su pista a Noto con la rappresentativa veneta e il keirin su pista con Tommaso Marchi, sempre sul velodromo di Noto.

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La festa si è svolta negli impianti sportivi pattinodromo di Cimadolmo presentata da Paolo Mei (speaker del Giro d’Italia), Andrea Fin (direttore del sito Ciclismoweb.net) e dalla giornalista Tina Ruggeri. Mancava una presenza di lusso: il vice-presidente Marco Bonaldo.

Due titoli - quelli di Delle Vedove e Favero - che sono il frutto di un lungo lavoro di preparazione e dell'ottima sinergia portata avanti dallo staff tecnico capitanato da Cristian Pavanello, Luciano Rui, Carlo Merenti, Stefano Zanin con la nazionale italiana.

Oltre alle magie su pista, però, i ragazzi in casacca nero-verde hanno saputo superarsi anche nelle prove su strada confermandosi campioni d'Italia nella cronometro a squadre sia tra gli allievi sia tra gli juniores. A confermare gli juniores ai vertici nazionali, poi, ci sono ben 36 successi 78 podi e oltre 150 piazzamenti in top ten. 

Stagione brillante anche per gli allievi diretti da Andrea Toffoli (con i collaboratori Antonio Noale e Fabio Bettarello) che su pista hanno centrato il tricolore nel keirin mentre su strada hanno ottenuto ben 10 successi, 24 podi e oltre 60 piazzamenti in top ten. Sono stati premiati con la maglia di campione del mondo tutti i numerosi sponsor, con la maglia di campione del mondo con il nome dell’azienda, tra cui Alessandro Brait della Vigna Fiorita.

Alla festa c’erano anche Fausto Pinarello (dell’omonima ditta di Treviso) che ha portato la bici dell’record dell’ora di Filippo Ganna, Remo Mosole, ex presidente dell’Uc Trevigiani per 18 anni dal 1995 al 2013, che ha avuto i figli Renis e Rudy, il nipote Gianni, Lucio e Fernando che hanno corso con la Rinascita, Claudio Ruffoni (ex corridore della Rinascita e presidente dell’affiliazione friulana della Borgo Molino Vigna Fiorita), Andrea Manente, sindaco di Ormelle, un messaggio del presidente della Fci Cordiano Dagnoni, rappresentato da Fabrizio Cazzola, consigliere trevigiano della Fci e da Pierangelo Crispino, Sandro Checchin, presidente del Comitato Regionale Veneto, Roberto Carrer, del Coni di Treviso, Nicole Casagrande, assessore allo sport del Comune di Cimadolmo e Rino Baron, titolare della challenge juniores d’Italia.

Gianenrico Zanardo (ex segretario della Rinascita), Leandro Freschi (ex direttore sportivo della Rinascita), Severino Cescon (ex presidente della Rinascita), Giuseppe Cescon (ex presidente della Rinascita e presidente della struttura tecnica regionale veneta), Enrico Bonaldo (ex presidente della Rinascita), Lucio Paladin del Comitato provinciale di Treviso che ha avuto le figlie Soraya e Asia che hanno corso la Rinascita, Dino Buosi, Rino De Candido, commissario tecnico della nazionale paraciclismo e Micaela Vettoretti rappresentante della ditta Gaerne, Cristian Pavanello, Andrea Toffoli, Luciano Rui e Carlo Merenti i diesse della Borgo Molino, Lino Bet, consigliere dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol e Pietro Durigon, storico meccanico prima della Rinascita, poi della Borgo Molino Vigna Fiorita.

Presenti anche Giorgio Dal Bo’, presidente del Comitato provinciale di Treviso, Silvano Lorenzon (ex segretario della Rinascita) e Gianni Giacomini (che ha vinto i titoli del mondo nella 70 chilometri juniores quando vestiva i colori della Rinascita e due dilettante, il mondiale militari 1978 e su strada 1979), ex professionisti ed ex alteti della Polisportiva Rinascita Ormelle, Gianluca Geremia (ex professionista, alteta della Rinascita ed attuale tecnico del Comitato Regionale Veneto), Luigi Trevellin (ex professionista ed attuale tecnico del Comitato Regionale Veneto) e Alligi Luigi Rossi, ex atleta della Rinascita.

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